Rossocelesti avanti di quattro reti, poi rimontati dall’Acquachiara all’ultimo secondo.

 

Nel basket si chiama buzzer beater. Ovvero il tiro che risolve la partita all’ultimo secondo. E’ quello che ha subito, incredibilmente, la Nc Civitavecchia nel recupero di serie A2, valevole anche come scontro diretto sulla strada per la salvezza. Al PalaGalli il match contro l’Acquachiara è terminato sul 9-9, con un finale nerissimo per i civitavecchiesi. Ma partiamo dal principio. La gara è stata comandata, per tre tempi e mezzo, da Romiti e compagni, sempre in vantaggio e sempre superiori nel gioco. Una gara dominata e che era stata giocata molto meglio dal sette di Pagliarini e Baffetti per tre tempi e mezzo, poi il blackout, con lo stesso scenario che si era già visto a Roma contro l’Olympic. Per tutto il match a guidare sono i civitavecchiesi: 2-0 a fine primo tempo con doppietta di Romiti, 5-2 a metà gara anche con un tiro al fulmicotone di Luca Pagliarini ed una palombella di Silvestri, 8-4 all’ultimo riposo dopo altri centri di capitan Romiti, alla fine autore di quattro gol.

Ma nell’ultimo tempo, nonostante il gol scacciapensieri di Di Bella, viene fuori pian piano l’Acquachiara, mentre il Civitavecchia inizia a scendere di livello. Si arriva all’ultimo possesso quando mancano 28 secondi, ma i rossocelesti perdono palla. Negli ultimi cinque secondi, dopo il timeout, l’Acquachiara manda il portiere in attacco e così dai cinque metri Fabio Angelone è libero di tirare e firmare il gol del pari sulla sirena. Rimangono sempre tre i punti di vantaggio del Civitavecchia sugli avversari, ma c’è grande delusione per aver mancato un’altra ghiottissima opportunità.

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