Leggiamo con dispiacere sugli organi di stampa che ancora Ater e comune non hanno raggiunto un accordo per le manutenzioni degli alloggi, nonostante il Consiglio comunale a dicembre scorso abbia anche deliberato una transazione.
Ricordiamo che l’amministrazione Cozzolino nel 2016 è stata la prima nella Regione Lazio a sottoscrivere un accordo con l’Ater per la gestione degli alloggi popolari comunali. Accordo che ha significato vantaggi per tutti, soprattutto per i cittadini meno fortunati, portando alla nuova assegnazione di circa 80 alloggi popolari in 5 anni agli aventi diritto in graduatoria. In precedenza l’Ater svolgeva le manutenzioni per conto del comune senza una chiara regolamentazione, la triste conseguenza era una netta differenza dello stato di manutenzione tra alloggi di proprietà Ater e quelli di proprietà comunale. L’accordo sottoscritto, sicuramente migliorabile, aveva comunque portato ad una programmazione delle manutenzioni da parte dell’Ater, alla riapertura di diversi alloggi chiusi ed alla costituzione dei condomini fino ad allora inesistenti negli alloggi popolari.
Fortunatamente sono lontani i tempi in cui nel 2014, ad appena due mesi dall’insediamento dei 5 stelle, con le tende sotto palazzo del Pincio si chiedeva di risolvere il problema dell’emergenza abitativa o i tempi in cui le tv nazionali e Striscia la Notizia erano quasi di casa al comune.
Cosa ha fatto l’amministrazione Tedesco anche su questo tema da giugno 2019? Nulla, anzi ha fatto di peggio. Ha fatto scadere senza rinnovarlo e magari migliorarlo il contratto con Ater, ha pensato di poter gestire direttamente al comune alloggi e manutenzioni salvo poi dover ritornare sui propri passi perdendo tempo prezioso, ha “dialogato” con l’Ater a suon di articoli di stampa al veleno. Risultati? Zero alloggi assegnati in quasi 3 anni e rapporti di collaborazione tra i due enti pubblici ai minimi termini, tanto che si è resa necessaria una causa da parte di Ater.
Ci auguriamo che le dichiarazioni dei giorni scorsi da parte di Ater e comune su una definitiva risoluzione del problema si traducano in fatti, ci sono cittadini esasperati che stanno ai primi posti in graduatoria non per anzianità ma per situazioni disperate che hanno immediata necessità di essere risolte, soprattutto da chi è pagato dai cittadini per farlo.
Gruppo consiliare M5S

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