CIVITAVECCHIA – COPPA ITALIA ECCELLENZA. Non riesce stavolta alla Vecchia il ribaltamento del risultato, si ferma ai quarti l’avventura di Coppa dei neroazzurri. Due volte Ferrari per la W3, a cavallo del ventesimo della ripresa, rende vano il gol di Cerroni Samuele arrivato nei minuti finali. Gara bloccata nei primi quarantacinque minuti, nessuna conclusione degna di questo nome, poi alla W3 riesce il doppio colpo nelle uniche due vere palle gol capitate. I nerazzurri tentano di rimetterla sul binario giusto allo scadere con Cerroni, ma nei sette minuti di recupero concessi da Funi ci vanno, solo vicino, con Luciani. Peccato.

PRESENTAZIONE Si parte dall’uno a uno dell’andata. I gol in trasferta sono ancora soggetti al vecchio regolamento, e la Vecchia per accedere alle semifinali dovrà vincere o pareggiare con almeno due gol.

GARA il primo sussulto dopo due minuti è di Damiani, sventa il tutto la difesa nerazzurra. Avvio a testa bassa della W3, durerà poco, poi i neroazzurri si sistemano sul manto verde del W3 Stadium e lo stato di equilibrio ristagnerà nella manovra di entrambe. Almeno fino al ventesimo poi la prima “mezza” occasione, di marca W3. Ferrari arpiona e tenta la conclusione, senza fortuna, poi sul proseguo e dopo un paio di tocchi è la volta di Catese che tira; con la sfera a lambire il palo. È questa la prima vera occasione nel deserto dei taccuini. Sale leggermente di tono la W3 nei minuti successivi, ma togliendo la conclusione di Guiducci respinta quasi sulla riga poco combina dalle parti di Gonzalez Benz. I neroazzurri difendono bassi, concedono pochissimo agli avanti della W3 e sono sempre pronti a ripartire, ma di palle gol non ne costruiscono. Prima frazione avara di emozioni, le due squadre si temono e c’è tanto tatticismo in mezzo al campo. Così alle semifinali andrebbe la W3, serve una ripresa più intraprendente. Madeddu da una parte, Luciani dall’altra: avvio acceso, entrambe cercano il gol qualificazione. Squadre allungate con le manovre che sembrano più fluide in avanti, ma al contrario delle aspettative sul piano delle occasioni è il nulla cosmico. Almeno fino a metà tempo, poi decolla al W3 Stadium l’ex Ferrari. Tra il ventiquattresimo e il ventiseiesimo la W3 mette sul piatto quanto non si era visto fino ad ora, due palle gol nitide per Ferrari che, davanti a Gonzalez, non sbaglia dando ai suoi un doppio vantaggio probabilmente irrecuperabile. Nervosismo a bordo campo, ne fanno le spese tra i tanti Funari e Starace, con i minuti che passano e l’eventuale recupero della gara che si allontana. Quando nessuno se lo aspetta il vecchio cuore neroazzurro esce fuori, azione prolungata con la sfera che arriva a Luciani lesto a servirla a Cerroni Samuele che brucia Iurgens. Due a uno a due minuti dalla fine, più un recupero sostanziosissimo. Sono sette i minuti di recupero, è lunghissima ancora. Serpieri ci prova dalla tre quarti, Iurgens è attento. Gara nervosa, la Vecchia preme e con Luciani va vicinissima al gol ma non basta perché Fumi manda tutti negli spogliatoi.

Quarti di Coppa Italia Eccellenza Lazio (andata 1 a 1)

W3 Maccarese 2 – Civitavecchia Calcio1920 1

Marcatori 24’st e 26’st Ferrari (W3); 43’st Cerroni Samuele (CV)

Arbitro Fumi di Ciampino

Ammonizioni Ngom, Cerroni S, Guiducci, Petruccetti,

Espulsioni: Funari e Starace (dalla panchina)

W3 MACCARESE Iurgens Starace (34’st De Marco) Citro Ferrari (44’st Bernardi) Tisei Damiani (29’st Regis) Catese Andriani (7’st Buffolino) Guiducci Madeddu Fe A DISP Zorzi Bernardi Covarelli Regis Buffolino Ferraro De Marco Cafarelli Lo Monaco ALLENATORE Colantoni

CIVITAVECCHIA CALCIO 1920 Gonzalez Benz Territo (18’st Serpieri) Funari (27’st Petrini) Cerroni P. Luchetti Funari Sevieri Ngom (31’st Petruccetti) Contini Luciani Menghi (13’st Rodriguez) Cerroni A DISP. Minucci Serpieri Fatarella Gagliardi Petruccetti Bellomo Rodriguez Petrini ALLENATORE Di Terlizzi (R. Scudieri)

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