In trasferta i nerazzurri di mister Castagnari fanno 3-3 contro la W3 Maccarese.

 

La Vecchia viene ripresa nel finale dalla W3 e, complice la vittoria del Pomezia, vede allontanare la vetta. Guida il girone A il Pomezia con 39 punti, poi a tre lunghezze la PFC, a cinque la W3 e a sei il Civitavecchia calcio 1920. Gara spettacolare, degna di due squadre che sono ai piani alti. La Vecchia va sotto dopo soli due minuti poi, a cavallo dei due tempi, ne segna tre e sembra fatta. Nei restanti minuti c’è il ritorno dei padroni di casa della W3 che prima dimezzano per poi, nel finale, riagguantare il pari dal dischetto. Mercoledì primo atto di coppa a Vignanello e li sarà un’altra battaglia.
Riguardo la gara fuochi d’artificio al centro sportivo San Francesco di Acilia. Dopo soli due minuti la W3 è già avanti, cambio di gioco con Di Giovanni che mette nel mezzo per La Rosa che brucia Scaccia. W3 avanti. La Vecchia comunque c’è e al sedicesimo con Ruggiero, servito da Funari, va vicinissima al pari. La gara è viva con la W3 che non demerita fin qui il vantaggio e al ventesimo va vicinissima al raddoppio, è il palo interno dopo uno schema da calcio da fermo a strozzare in gola la gioia del gol. Il,pari la Vecchia lo raccoglie al ventottesimo, cross col contagiri di Fatarella per la testa di Pippi che, con un pallonetto, supera l’estremo difensore della W3 e rimette tutto in parità. Tre minuti dopo Di Giovanni si divora letteralmente il gol del raddoppio, disimpegno sbagliato della retroguardia neroazzurra con il giocatore della W3 che dopo un uno-due si presenta davanti a Scaccia, tirando però debolmente. Al trentaduesimo sale in cattedra Gigi Ruggiero, prende palla largo a destra e dopo averne superati due di giocatori piazza la sfera in diagonale dall’altra parte. Due a uno. In pieno recupero Funari fa gioire ancora i suoi, ma dura poco visto la segnalazione di fuorigioco del giudice di linea. Si va a riposo sul due a uno, una gara avvincente che terrà ancora tutti col fiato sospeso. Fino alla fine. La ripresa non tradisce le aspettative, i primi minuti sono di chiara marca neroazzurra che prima va vicina al gol e poi triplica. Ruggiero al decimo di vede respingere all’ultimo istante la sfera dall’intervento di un difensore, pregevole il duetto Funari-Proietti, poi sul seguente calcio d’angolo, calciato da Peoietti, triplicare con Cerroni. Sembra fatta ma la W3 è viva e dimezza con Starace al sedicesimo, abile a colpire direttamente da fuori area dopo una rimessa laterale. La gara è ancora in bilico e mentre Proietti scalda le mani all’estremo difensore a cinque dalla fine, palla in angolo, la W3 tre minuti dopo in uno degli ultimi assalti segna ancora. Il pari dopo una ripartenza lo confeziona Di Giovanni direttamente dal dischetto, mettendo così i titoli di coda ad una gara ben giocata da entrambe le squadre, fatta di vantaggio e sorpassi col pari a mettere tutti d’accordo. O quasi.

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