Subito avvertito il sindaco Tidei: «Inoltrerò denuncia».

SANTA MARINELLA – Ieri mattina, uno dei sei positivi presenti in città, si è recato in Comune per chiedere informazioni. Quando il personale presente se ne è accorto, ha avvertito il sindaco Pietro Tidei che ha provveduto a segnalare il caso e subito dopo, nel suo intervento telematico ai cittadini, ha detto chiaramente che provvederà a denunciare quella persona.
« I contagi nel nostro territorio stanno diminuendo – dice il primo cittadino – non solo per le restrizioni che hanno di fatto consentito il distanziamento sociale, ma anche e soprattutto perché ognuno di noi ha rispettato le regole con coscienza e buonsenso. Cosa è cambiato a partire dal 4 maggio? E’ stato possibile recarsi nelle attività commerciali che dai precedenti dispositivi erano chiuse, è stato possibile ritirare cibo d’asporto, visitare i congiunti, effettuare attività motoria individuale, non solo nei pressi del proprio domicilio ma anche negli arenili ed aree verdi comunali. Il mio invito rimane comunque lo stesso, contingentare le uscite, solo per reali necessità, farlo in maniera individuale rispettando le distanze, evitando gli stazionamenti e gli assembramenti e, come da mia ordinanza, indossando la mascherina protettiva anche nell’attività motoria. Rimangono sospese le palestre, i centri sportivi, i centri natatori, di benessere, ricreativi e sociali. E’ consentito l’allenamento individuale ad atleti professionisti facenti parte di federazioni nazionali in vista di gare nazionali o olimpiche, mentre i mercati rionali saranno sospesi sino a fine maggio”. “Sulla questione della pesca sportiva – prosegue Tidei – i dispositivi del decreto e l’ordinanza regionale non ci ha aiutato molto. Ho ricevuto email, messaggi da praticanti delle discipline acquatiche come il surf, il kitesurf, il sup, che mi evidenziavano come il loro sport consenta la distanza in acqua e sia a rischio zero per il contagio. In attesa di chiarimenti richiesti alla Regione proprio ieri, voglio condividere con voi quali riflessioni ci hanno portato a vietare, momentaneamente, tali attività. In primo luogo, per l’effetto di un decreto regionale, ancora in vigore che informa dell’assenza di prelievi e controlli nei tratti balneabili, interpretato dalla guardia costiera come un divieto di balneazione, in secondo luogo, la chiusura degli stabilimenti e l’assenza di controlli, di bagnini, rendono meno sicuro l’arenile che potrebbe essere frequentato anche da praticanti delle predette discipline non professionisti e quindi più esposti a rischi”.
Nella cabina di regia che si è tenuta ieri con tutti i sindaci del comprensorio si è inteso, in accordo con la guardia costiera di proseguire con le limitazioni delle discipline sportive in acqua.
“Nella stessa cabina di regia – conclude Tidei – ho proposto diverse soluzioni per i gestori delle attività balneari e comunque legate al mare che costituiscono un pezzo essenziale della nostra economia”.
Da lunedì, la Polizia Locale batte a tappeto il centro cittadino e Lungomare Marconi, per richiamare tutti coloro che non indossano la mascherina”.

Civonline

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