Distante solo poche centinaia di metri dal centro storico cittadino, a pochi passi dal terminal crocieristico di largo della Pace ed altrettanti pochissimi metri dalla sede della caserma della Polizia Locale e da quella dei VV.F., ma, nonostante ciò, via Pacinotti, sembra essere stata dimenticata da tutti.
Una decina di famiglie costrette a vivere in una situazione ai margini della sicurezza e del decoro urbano e per questo, della decenza.
Percorrendo la stradina, posta a sinistra a salire, subito dopo il cavalcavia ferroviario sulla Braccianese Claudia e lunga non più di un paio di cento metri, è possibile rendersi immediatamente conto di quanto lamentato da alcuni cittadini, che sembra tra l’altro, abbiano più volte fatto presente la situazione agli uffici comunali, senza però ottenere alcun riscontro, se un intervento occasionale, effettuato tempo addietro, mediante il quale, sarebbero state sfalciate le erbe spontanee.
All’occhio dell’osservatore, la situazione appare davvero critica ed indecente, sia sotto l’aspetto sicurezza in generale, che sotto quello del decoro urbano.
Ma, iniziamo con l’elencare le problematiche. La strada è totalmente priva di illuminazione pubblica e per questo i residenti lamentano il pericolo nel percorrerla nelle ore serali e notturne, specie per anziani, donne e bambini. Il tratto a monte che la costeggia, che appare tombato come se sotto venissero ospitati dei sotto-servizi e che potrebbe essere logicamente utilizzato per il transito dei pedoni, in molti punti non è loro praticabile a causa della presenza della foltissima vegetazione.
Mentre, con particolare riferimento all’altezza del civico numero ventinove, ove risiedono la maggior parte delle famiglie, la strada è interessata da un vistoso dissesto stradale, con la presenza di enormi e profonde buche, le quali quando piove, si trasformano in vere e proprie pozze d’acqua che allagano l’intera strada rendendola per questo impraticabile ai pedoni, se non costringendoli ad inzupparsi sino al polpaccio.
Inoltre, sempre secondo quanto riportato dagli stessi abitanti del luogo, sembrerebbe che specie nelle ore notturne, la zona, che rimane comunque appartata e come detto, completamente al buio, sia spesso frequentata da persone dedite a particolari, quanto mai losche attività e per questo alcuni di essi, colti dalla paura, avrebbero di conseguenza deciso, di non uscire più di casa al calare della sera, chiedendo a tal proposito maggiori controlli.
Insomma, crediamo che non sia poi così difficile dare delle risposte, anche in relazione ai numerosi fondi, che dovrebbero anche essere previsti dal PNRR e pertanto, il nostro appello va ancora una volta agli uffici competenti. Magari iniziando a liberare quel passaggio pedonale dalle siepi che ora lo invadono, dare un minimo di sistemazione alla sede stradale eliminando almeno quelle grosse buche, tornando così a renderla praticabile ed al contempo, pensare di installare qualche punto luce su tutta la tratta viaria e comunque almeno nei punti ritenuti più sensibili.
Rimarremo attenti osservatori perché, nonostante in quella strada vi abitino poche famiglie, riteniamo comunque, che non esistano cittadini di serie “A” e di serie “B” e che sia un diritto di tutti i contribuenti, ricevere in cambio un minimo di servizi.

CIVITAVECCHIA – GRUPPO CIVICO INDIPENDENTE SICUREZZA E DECORO URBANO
IL RESPONSABILE
Dr. Remo FONTANA

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