Alla fine dopo ben 5 ore di estenuante lavoro è stato liberato l’operaio che nel primo pomeriggio era rimasto sepolto durante dei lavori ad un pozzetto L’operaio è rimasto sempre cosciente ed ha parlato con i soccorritori ed anche con i parenti, accorsi subito dopo aver appreso dell’incidente. Sul posto mezzi di Vigili del Fuoco, Carabinieri, Polizia, del 118 ed anche un elicottero della Guardia di Finanza. E’ stato un lavoro estenuante, quello dei soccorritori, perche’ c’era il rischio che il terreno potesse nuovamente franare. L’operaio si trovava nella buca profonda cinque metri e che era stata coperta per oltre un metro e mezzo dal terriccio circostante franato nel frattempo. A complicare l’opera dei soccorritori anche la presenza di alcune pietre. Per non correre il rischio di altri movimenti franosi e’ stato utilizzato un aspiratore per rimuovere i metri cubi di terra accumulatisi nel pozzetto. Al momento della liberazione e’ scattato un applauso liberatorio, sia a salutare il felice esito dell’intervento, sia per sottolineare la gratitudine a quanti hanno lavorato incessantemente, per quasi cinque ore, per salvare l’operaio. A seguire le operazioni di soccorso, con comprensibile ansia e trepidazione, anche i familiari dell’operaio che e’ stato trasportato al San Paolo per una serie di controlli.

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