Secondo il consigliere Settanni “Sono emerse irregolarità sul procedimento di aggiudicazione del Servizio di comunicazione integrata”.

“Richiesta di dimissioni dell’Amministratore Unico della Santa Marinella Servizi Srl per le irregolarità della Determina n.31 del 20 giugno 2020 nell’ affidamento del servizio di comunicazione integrata del Comune di Santa Marinella”. È quanto scrive Francesco Settanni, consigliere comunale di Santa Marinella.

“Nell’ambito dell’attività di vigilanza connessa con il mandato conferito dai cittadini, a seguito del riscontro fornito ad una richiesta di accesso agli atti in merito all’affidamento da parte della Santa Marinella Servizi Srl del Servizio di comunicazione integrata del Comune di Santa Marinella, sono emerse gravi irregolarità relativamente al procedimento amministrativo di aggiudicazione del servizio, per la contraddittorietà degli elementi di risposta forniti rispetto ai contenuti dichiarati nell’atto amministrativo”.

  1. Presentata al Sindaco, precisa Settanni, un’interrogazione volta a conoscere una serie di aspetti tra cui:se sia vero o meno che è stata esperita una gara di mercato per l’affidamento del servizio di comunicazione integrata;
  2. Se sia vero o meno che, nonostante una gara di mercato quantomeno informale, non risultino pervenute agli atti del Comune offerte degli operatori del settore;
  3. Se, qualora confermi che on vi siano offerte scritte in quanto ricevute solo telefonicamente, ritenga amministrativamente diligente l’operato dell’Amministratore Unico della Santa Marinella Servizi Srl;
  4. Se alla luce di quanto precede ritenga di dover confermare tale Amministratore;
  5. Come mai abbia autorizzato la Santa Marinella Servizi Srl all’affidamento di tale servizio quando esso era già svolto in modo gratuito da un impiegato comunale ed ora invece costituisce un onere per un Comune in dissesto;
  6. Se sappia che a tutt’oggi l’unico che tragga beneficio di tale servizio è solo ed esclusivamente egli in quanto sindaco attraverso la produzione di articoli stampa, dai contenuti in gran parte censurabili e soprattutto diffamanti quanto rivolti a membri della minoranza, mentre invece tale servizio prevederebbe anche la raccolta di articoli pubblicati sul web e carta stampata riguardanti le attività comunali (rassegna stampa – primo punto in determina) di cui, finora non risulta alcuna diffusione a tutti gli Organismi politici e Amministrativi di questo Comune” conclude Settanni.
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