Dopo quasi tre mesi di chiusura forzata a causa del Covid-19, lunedì riaprono palestre e piscine. Sanificazioni e prenotazioni per evitare gli assembramenti, le principali misure adottate.

Dopo quasi tre mesi, lunedì riaprono i cancelli di palestre e piscine. Parole d’ordine igiene e distanziamento sociale. Una buona notizia per i gestori, ma anche per i tantissimi utenti che senza l’attività fisica non possono stare. Il movimento è salute e la salute è benessere anche della mente. I numeri dell’estate che si appresta ad entrare si prevedono in rialzo rispetto agli anni passati; molti, infatti, sembrerebbero essere spinti a fare movimento dopo la quarantena forzata a causa dell’emergenza legata al Covid-19. Va comunque detto che ci sono ancora molte persone restie ad entrare in contatto con il prossimo, d’altronde la paura di una nuova ondata di contagi è ancora nell’aria. Tutte le palestre stanno prendendo prenotazioni per evitare assembramenti, specialmente negli orari di punta. I gestori dovranno conservare gli elenchi dei presenti per 14 giorni. Gli spazi all’interno degli spogliatoi dovranno essere organizzati in modo che sia sempre garantita la distanza di almeno 1 metro tra i clienti. Mentre il distanziamento di almeno 1 metro dovrà essere garantito negli ambienti dove non si svolgono le attività fisiche o motorie, nei luoghi in cui ci si allena bisognerà adibire spazi tali da consentire un distanziamento di almeno 2 metri. Previsti dispenser con soluzioni idroalcoliche per disinfettare le mani. Obbligo di indossare le mascherine tanto per i clienti quanto per il personale. La mascherina però potrà essere tolta durante lo svolgimento dell’attività sportiva-motoria. Attrezzi e macchine dovranno essere disinfettati dopo ogni utilizzo. Obbligatorio usare calzature apposite riservate per la palestra e non dovranno condividere borracce, asciugamani e altri oggetti personali. Non si potranno lasciare indumenti o oggetti personali, questi andranno riposti in borse personali o appositi sacchetti. I gestori delle palestre dovranno anche garantire un’adeguata aerazione dei locali, sia naturali che con impianti appositi. Ogni palestra dovrà comunque affiggere all’ingresso un protocollo che tutti dovranno seguire.Per quanto riguarda le piscine, così come nelle palestre, i gestori dovranno programmare le attività. Le attrezzature dovranno essere disinfettate ad ogni cambio di persona o nucleo familiare. Vietate manifestazioni, eventi e feste e non si potrà nemmeno accedere alle tribune. Le vasche normalmente usate per sport e giochi acquatici dovranno essere convertite per la sola balneazione. All’interno delle vasche e nelle aree predisposte per prendere il sole invece ci dovranno essere almeno 7 metri quadrati di superficie a persona. Dovrà essere garantita la regolare e frequente pulizia con disinfezione di aree comuni e l’intera struttura andrà sanificata a fine giornata. Le persone dovranno rispettare le solite norme igieniche di sempre: doccia con il sapone prima di entrare in acqua; obbligo della cuffia; divieto di sputare, soffiarsi il naso e urinare in acqua e pannolini contenitivo per i bambini molto piccoli. Particolare attenzione ai trattamenti dell’acqua nelle vasche e alle analisi da compiere per monitorarle.

Civonline

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