Neanche il rimpasto di giunta riesce a sopire i malumori nella maggioranza di centrodestra e la Attig fa scoppiare un caso durante il consiglio. Passa il bilancio con l’incognita Covid-19.

Cambiata la giunta, approvato il bilancio di previsione. Ma il “vaccino” contro il mal di pancia a Palazzo del Pincio non si trova.

Andiamo per ordine.

La fumata bianca sul rimpasto di giunta si è avuta nel fine settimana, con gli uscenti Roberto D’Ottavio (lavori pubblici, Forza Italia) e Claudia Pescatori (commercio e scuola, Lega) sostituiti con Simona Galizia (scuola e cultura, Fratelli d’Italia) e Leonardo Roscioni (urbanistica, Lega). Dirottati anche Sandro De Paolis dall’urbanistica ai lavori pubblici e Alessandra Riccetti che terrà il commercio oltre ai servizi sociali.

Poi il consiglio che ha approvato il bilancio con 15 consiglieri di maggioranza e 6 pareri contrari, tutti dell’opposizione.

Sulla manovra, che lascia invariate le imposte, pesa tuttavia l’emergenza coronavirus, con l’incognita di quanto effettivamente potrà entrare nelle casse comunali.

Ma durante la seduta ennesimo caso politico con Fabiana Attig, della Lista Grasso-La Svolta, ad accusare la Lista Tedesco di scarsa condivisione riguardo il progetto finanziato dalle compensazioni ambientali che riguarda il parco Saraudi a Campo dell’Oro.

Polemica che riguarda tuttavia non il progetto, quanto i fondi stessi, che secondo la Attig sono cambiati rispetto
al passato, ipotesi invece seccamente smentita dalla consigliera Barbara La Rosa.

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