Corsa al tampone per ottenere la certificazione verde necessaria per varie attività.

E c’è addirittura chi vorrebbe dei pacchetti per pagare meno.

Corsa ai tamponi nelle farmacie. Sono sempre di più le persone infatti che non essendosi vaccinate hanno bisogno proprio del
tampone per avere il Green Pass. Certificazione, ricordiamo, già richiesta per mangiare e bere seduti a un tavolino al chiuso di bar e ristoranti, andare al cinema, a teatro o a una mostra, partecipare ad alcuni eventi, andare in piscina o palestra oppure svagarsi in parchi divertimento oppure partecipare a concorsi. Dal primo settembre inoltre la famosa certificazione verde servirà anche per viaggiare su trasporti a lunga percorrenza, per insegnare a scuola e per entrare all’università.

E mentre viene quindi esteso l’obbligo di utilizzo del Green Pass, sono sempre di più le persone che si rivolgono alle farmacie per sottoporsi al test antigenico. Come noto inoltre il vac-cino è gratuito mentre il tampone, che dà validità 48 ore, si paga.

Categorie, come gli insegnanti, che dovranno dotarsi della certificazione per lavorare, qualora non volessero fare il vaccino
sono costretti a ripetere quindi il test ogni tre giorni, con un costo che non è irrisorio.

Tanto chi ci sarebbe addirittura chi vorrebbe la possibilità di usufruire, proprio in farmacia, di veri e propri pacchetti a costi inferiori.

Una situazione, tra l’altro, che con i primi di settembre sembra destinata a peggiorare.

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