Invito la Consigliera Tidei a rispondere nel merito, oltre che ad  esternare le sue opinioni su di me e sulle  motivazioni che mi spingerebbero in modo da dare un contributo positivo al dibattito sul problema degli usi civici sul nostro territorio.  La sua risposta infatti ha purtroppo  lo stesso taglio di quelle rese fino ad oggi  dall’Università Agraria con la quale per questo non si riesce a dialogare. Dice pochissimo sull’argomento, non è affatto centrata e travisa fortemente il mio scritto. Lo rilegga con calma, le riassumo di seguito i punti.

La soluzione parlamentare non serve a Civitavecchia, sempre che venga approvata e su ciò nutro seri dubbi anche perché ci sono centinaia di ettari  scarsamente edificati e ingiustamente gravati da uso civico demaniale sui quali difficilmente avrebbe effetto (vedi Tenuta Ferrara); la Regione davanti a queste risultanze si è impegnata a redigere in pochi mesi una istruttoria storico giuridica e una conseguente ricognizione catastale. Le mie considerazioni sull’attuale impegno  non sono affatto negative, ci sono però i tempi sui quali la consigliera potrebbe attivarsi invece di attenzionare soluzioni che hanno scarse possibilità di riuscita.

C’è inoltre la mancata attuazione della sentenza Antonelli che consentirebbe a 1500 famiglie delle 5000 impattate di uscire da subito dall’ingiustizia degli Usi Civici coinvolte per perizie demaniali errate e colpevolmente approvate dalla Regione. Una fatto di giustizia  sulla quale la consigliera pur essendo  stata investita ufficialmente dai malcapitati continua ad essere assente.

Invito la consigliera ad un confronto leale e ad un dibattito costruttivo se vuole essere positiva ed efficace per il Territorio.

Vittorio PETRELLI

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