Nell’ultima udienza presso il commissariato per gli usi civici, il ricorrente ha improvvisamente annunciato la decisione di conciliare. Dopo un ricorso in cui sono state trovate carte molto importanti, questa decisione del ricorrente ha trovato la contrarietà del comune e della Regione. È chiaro che a questo punto è necessaria una sentenza che faccia chiarezza sulla qualitas soli. Noi riteniamo che, qualunque sia l’esito della sentenza, si possa intervenire con il trasferimento degli usi civici presso zone paesaggisticamente importanti come La Frasca. Gli usi civici sono uno strumento di difesa del paesaggio non uno strumento di vessazione contro i cittadini, né un mero strumento per dare incarichi ben remunerati ai professionisti del settore.
In udienza è stato detto che i vincoli paesaggistici che insistono a causa degli usi civici non possono essere eliminati con la conciliazione. Questo vale perché la conciliazione è un accordo tra le parti, Agraria e ricorrente, mentre i vincoli paesaggistici appartengono alla collettività. Questo aspetto è fondamentale per mettere un freno ad eventuali speculazioni che si portano avanti con l’uso delle conciliazioni in terreni demaniali.
Purtroppo la risoluzione del problema sembra una tela di Penelope, ma con lo spostamento degli usi civici la soluzione è possibile ed è a costo zero per i cittadini vittime di questa disfunzione.

Emanuele La Rosa
Consigliere Comunale M5S

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