L’impianto del cimitero nuovo torna all’attenzione del Consiglio. Approvata la mozione di Riccetti tra l’indignazione del Sindaco e le accuse dell’opposizione. Dibattito sul fondo immobiliare e sui diversi regolamenti approvati. Spazio all’urbanistica

CIVITAVECCHIA – Commissione in extremis sul forno crematorio. Sicuramente la tempistica, al termine ormai della consiliatura, non permetterà di concludere i lavori, ma sicuramente è un chiaro segnale di quella che è la responsabilità politica alla base della realizzazione dell’impianto. Il consiglio comunale fiume di oggi si è infatti aperto con la discussione sulla mozione del cosnigliere ex M5S oggi Lega Alessandra Riccetti per l’istituzione di una commissione di indagine sul forno crematorio.

«Un’opera dal dubbio procedimento» ha ricordato il consigliere d’opposizione, la quale ha elencato criticità e problematiche legate proprio all’iter amministrativo e alla realizzazione dell’impianto al cimitero nuovo di via Braccianese Claudia. Un referendum non voluto, le conclusioni del perito della Procura, un consiglio esautorato: questi gli aspetti evidenziati da Riccetti e ribaditi poi dai consiglieri Piendibene e Grasso, con quest’ultimo che ha chiesto un parere al segretario generale sulla possibilità di istituire una commissione di indagine. Parere positivo per Cordella, con la stessa maggioranza che, anche in modo provocatorio, alla fine ha votato per far passare la mozione. Con il sindaco Cozzolino che si è particolarmente indignato «perché se ne è parlato tanto in questi anni – ha spiegato – e se ne parla oggi a valle di una richiesta di archiviazione da parte della Procura. Non sono stati evidenziati illeciti amministrativi né penali: stiamo parlando di stupidaggini. Il Tar e la Procura hanno rinviato tutto al mittente. E ancora siamo qui a parlare». Di diverso avviso il presidente del consiglio Dario Menditto il quale ha sottolineato come sia stato corretto affrontare il discorso «doveroso perché – ha sottolineato – ci sono state delle novità». La discussione si è spostata poi sull’approvazione dello schema di convenzione urbanistica quadro ed integrativa oggetto di conferimento al fondo immobiliare ad apporto pubblico ‘‘Civitavecchia in progress-Fondo immobiliare ad apporto pubblico’’, «delibera conclusiva – ha spiegato l’assessore Tuoro – che chiude l’iter amministrativo per lo sviluppo del fondo. Si vanno a disciplinare le obbligazioni che le parti si assumono a garanzia degli investitori». Delibera passata con il solo voto della maggioranza, con i consiglieri di opposizione che hanno sottolineato, ancora una volta, le tante criticità del progetto che, ad oggi, non ha visto nulla di concreto. Tra i vari punti all’ordine del giorno, la revoca dello stato di liquidazione del consorzio Aquedotto Medio Tirreno con la costituzione dell’azienda speciale consortile tra Civitavecchia e Tarquinia, i regolamenti Verde Pubblico e Videosorveglianza e Sportello Unico, ed una serie di atti urbanistici.

Fonte Civonline

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