La toppa è peggiore del buco.

Una settimana fa abbiamo evidenziato come l’ordinanza emessa dal Sindaco, quella nella quale ha precluso una strada alla pubblica fruizione e chiesto ai privati di garantirne la pubblica sicurezza, fosse palesemente illogica ed illegittima.

Tedesco, pur non potendo palesemente ammettere le nostre ragioni, ha revocato l’ordinanza in questione.

Purtroppo la nuova ordinanza è peggiorativa non dal punto di vista della legittimità, in quanto i rilievi giuridici sollevati dal PD Civitavecchia sono evidentemente stati recepiti, ma dal punto di vista della gestione della movida nel contesto Covid-19. Infatti il Sindaco incorre in 2 errori grossolani:

Innanzitutto non ha alcun senso emanare una stessa ordinanza che operi in contesti commerciali assolutamente diversi. I locali del centro storico vivono situazioni e problematiche differenti dai locali del Pirgo.

Inoltre la decisione sul divieto di vendita dei prodotti da asporto dalle 23 in poi non evita assembramenti; li aumenta in maniera esponenziale; quanto accaduto nella notte di sabato ne è stata la prova.

Basterebbe infatti osservare le testimonianze fotografiche e video, per notare come le persone si accalchino per riuscire a prendere posto ai pochi tavoli presenti, così da poter continuare a consumare, quando invece sarebbe molto più indicato permettere di comprare il prodotto e proseguire oltre, in modo da poter liberare l’area e lasciare ad altri la possibilità ad altri di fare altrettanto. Aggiungiamo inoltre che molti locali del centro storico sono stati dimenticati e lasciati al loro destino, in quanto sprovvisti di tavoli all’esterno del locale e dunque impossibilitati a lavorare oltre le 23. Nell’ottica di migliorare la gestione della ripresa del commercio, nel rispetto delle regole, suggeriamo a Tedesco di incentivare l’asporto, anziché limitarlo, poiché la corsa ai tavoli, e dunque l’attesa che si liberino, è quanto di più azzeccato per creare assembramenti. Nel contempo ricordiamo ancora l’importanza di un oculato utilizzo delle forze dell’ordine, che possano svolgere un lavoro di prevenzione nelle strade per il rispetto del distanziamento sociale, ringraziandole sempre per il loro lavoro.

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