Leggiamo commenti sulla soluzione della crisi politica a Civitavecchia, che ci sembrano disperati più che disparati. Infatti vengono sempre dagli stessi ambienti, se non dalla stessa famiglia. Intendiamoci, sono assolutamente comprensibili gli sfoghi di chi si sente (più o meno a ragione) defenestrato, ma ciò a patto di raccontarla giusta e raccontarla tutta. A proposito di motivazioni politiche, tuttavia, sarebbe interessante scoprire perché c’è tanto interesse per le faccende civitavecchiesi da parte dell’ex senatore Augello e della ex eurodeputata Roberta Angelilli.
Il che pare quasi circoscrivere la radice del problema ad un ambiente ben preciso: quando è stata avviata la verifica di maggioranza, qualcuno ha preferito trasferire sui tavoli romani la soluzione locale. E sui tavoli romani a fare le veci di Fratelli d’Italia c’era proprio l’ex senatore Augello, in una autonomia di fatto che a noi tutti è parsa da subito singolare.
Ora, questi osservatori “interessati” della politica cittadina se ne facciano però una ragione: il sindaco Tedesco ha non solo il convinto sostegno della maggioranza, ma della gran parte dei cittadini. Al contrario di chi, ondeggiando tra epurazioni e federazioni, ha dato vita ad un autogol politico davvero grave, rifiutando la giusta rappresentanza in giunta che era stata riservata dal Sindaco a Fdi. Chi è causa del suo male, però, adesso pianga se stesso.
I gruppi consiliari di Forza Italia, Lega, Lista Tedesco e Gruppo misto
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