“Casella…

Conosco la casella postale, la casella di posta elettronica, Giucas Casella, ma di tale Lorenzo Casella non ho alcuna conoscenza se non quella di un articolo/intervista decisamente offensivo e lesivo della mia persona.

Innanzitutto la moda degli sconosciuti è quella di inserire il mio cognome anche nella lista della spesa per avere maggiore visibilità e pubblicità che altrimenti non avrebbero.

Altra modalità decisamente diffusa nell’era #social è quella di trincerarsi dietro uno schermo, uno smartphone sparando a zero su chiunque sentendosi protetti dal mondo reale.

Purtroppo non è così e la recente condanna del giudice nei confronti di un pentastellato per gravi diffamazioni ai danni del sottoscritto è la testimonianza che le parole, indipendentemente dal mezzo con cui vengono divulgate hanno un peso.

Anche con tale Casella la giustizia farà il suo corso perché ho dato mandato al mio legale di presentare formale denuncia/querela per le diffamazioni contenute nella sua intervista esclusiva presso il quotidiano on line “Baraonda”.

Al sig. Casella che neanche a farlo apposta fa rima con un altro personaggio a cui ho ribadito in maniera chiara quello che è stato il mio operato nel 2007 e quello che sarà il mio programma 2018, voglio dire che “ab illo tempore” la Giunta Tidei aveva diminuito gli indici di edificabilità e che cadde sulla vera speculazione edilizia di “Poggiobellavista”, approvata poi da un’altra amministrazione.

Il sig. Casella dovrebbe quindi spostare il mirino altrove, sono altri i protagonisti della debacle di questo Comune . Leggendo l’intervista, farcita di aria fritta, voglio vestire io i panni del cronista e rivolgere al candidato una domanda. Come pensa di risanare i conti pubblici che oggi contano un debito di quasi 30 milioni di euro? Se la Commissaria decidesse di pagare parte delle fatture non pagate che oggi ammontano a quasi 8 milioni con decreti ingiuntivi non opposti è cosciente che non ci sarebbero i soldi per il personale?

Domande alle quali non ci sarà alcuna risposta. Mi auguro invece che le risposte arriveranno dinnanzi al tribunale competente per le diffamazioni gratuite ricevute e che non intendo decisamente accettare dopo 40 anni di onesta attività professionale e politica”.

Lo ha dichiarato il candidato a sindaco nel Comune di Santa Marinella per il centrosinistra Pietro

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