Questo Settebello non finisce mai! E’ bellissimo. Nuota, sgomita, soffre e batte 11-10 la Grecia (parziali 4-2, 2-3, 1-1, 4-4) e domenica 3 luglio alle 20.00 difenderà il titolo di campione del mondo con la vincente di Spagna-Croazia, in vasca alle 19.30.
Mille spettatori a sfidare i 37 gradi all’Alfred Hajos, sull’Isola Margerita di Budapest. Ma il match merita. L’Italia è sempre avanti, viene ripresa sul 4-4 e 6-6, poi piazza il break pesante con Di Fulvio, Presciutti e Dolce (3-0 in meno di quattro minuti) per il 9-6 a 6’50 dalla sirena. La Grecia torna in scia due volte, ma viene ricacciata indietro da Dolce (10-8) e Di Fulvio (11-9). Grande partita di capitan Del Lungo, mvp. Tanta difesa, palla veloce e carattere. Il Settebello è ancora in finale.

LA PARTITA. I primi sette in acqua sono Del Lungo, Di Fulvio, Fondelli, Echenique, Presciutti, Bruni e Dolce. Del Lungo annulla subito la prima superiorità e Dolce la trasforma per l’1-0 al minuto 3’12”. Sfortunati e un po’ distratti nell’occasione del pareggio di Kalogeropoulos, la difesa è compatta anche con l’uomo in meno, l’attacco efficace e infallibile con l’uomo in più (3/3). Cannella e Iocchi Gratta confezionano il +2, l’ex posillipino Vlachopoulos realizza il secondo gol ellenico e primo in superiorità al terzo tentativo; Bruni con la rovesciata dopo la controfuga di Di Somma firma il 4-2 che chiude il primo periodo.
Per sei minuti gli azzurri non sfondano, cala la media in superiorità e la Grecia pareggia con Vlachopoulos e il capitano Fontoulis. Al minuto 5’10” si gioca cinque contro cinque per una doppia-doppia espulsione, ma il punteggio non cambia finché il Settebello si riaccende con due iniziative personali: alzo e tiro di Presciutti e Bruni (6-4). La Grecia però la riprende di nuovo con Nikolaidis in superiorità, a pochi secondi dal cambio campo, e con Genidounias all’alba del terzo tempo (6-6).
Del Lungo tira giù la saracinesca. Non si passa neanche con l’uomo in più; il capitano è sicuro sulle conclusioni di Kalogeropoulos e Argyropoulos. Finalmente si torna a segnare anche in superiorità numerica: Di Fulvio “suona la nona” e si va all’ultimo tempo avanti 7-6.
L’Italia continua ad allungare e raggiunge il massimo vantaggio (9-6) a 6’50 da giocare (segnano Presciutti e Dolce). Sembra in discesa, ma è adesso che si comincia a soffrire. La Grecia ringhia e attacca con le ultime energie; si riporta in scia con due gol ravvicinati (Kakaris e Kalogeropoulos), ma perde Gouvis per limite di falli. Dolce firma la tripletta e porta le calottine bianche a +2. Il cronometro scorre veloce per la Grecia, troppo lento per l’Italia. Dalla panchina Campagna, ammonito nel secondo tempo per proteste, chiede braccia alte e attenzione massima. Quando il tabellone segna 110 secondi alla fine Genidounias, in più, riaccende le speranze elleniche (10-9). Le spegne definitivamente Di Fulvio con un missile dal perimetro che fa esplodere l’Italian Team. Cannella e Di Somma lasciano scorrere i secondi. Dolce stoppa l’ultima palla in difesa. Elettricità finale. La Grecia guadagna il rigore col VAR a 4” dalla sirena (terzo fallo per Dolce) trasformato da Vlachopoulos; poi Di Somma sbaglia il retropassaggio alla ripresa del gioco e concede alla Grecia un tentativo di volée, dalla rimessa laterale, che non viene raccolto sul suono della sirena. L’Italia è in finale per la settima volta ai mondiali (4 ori nel 1978, 1994, 2011 e 2019).

Il commento del commissario tecnico Alessandro Campagna. “Del Lungo mvp. Stavola ha giocato una partita straordinaria. Nella prima parte non mi sono piaciuti i ragazzi in attacco. Avevamo poca profondità e quando davamo le accelerate eravamo pesanti. Poi abbiamo via, via gestito meglio il gioco e il risultato e alla fine la partita poteva essere chiusa con più agilità e meno stress. Si vedeva che avevamo una certa superiorità. Mi è piaciuta la maturità perché abbiamo accelerato quando dovevamo accelerare e gestito quando dovevamo gestire, pensando bene alla difesa. Dobbiamo correggere ancora qualcosa di gambe e di testa. Degli arbitri non parlo perché sono stato ammonito e alla fine ho rischiato tantissimo”.

Il commento di Echenique: “Secondo mondiale e seconda finale, speriamo finisca come l’altra volta. Spagna e Croazia sono fortissime. Ci hanno battute entrambe: gli iberici nel girone e i croati in amichevole poco prima di arrivare qui. Dobbiamo imparare da questi precedenti per sfruttare l’esperienza e, soprattutto, continuare a giocare con intensità, uniti, da squadra”.

Il commento di Presciutti: “Siamo molto felici. Era il nostro obiettivo raggiunto come un gruppo nuovo, che ha saputo amalgamarsi velocemente, non ci sono prime donne, siamo tutti pronti a soffrire per l’altro. Ora ci riposiamo e vedremo chi affrontare. Tanto chi trovi trovi è una finale mondiale, devi andare al massimo, giocare al 100%, devi lottare, ci vuole sacrificio fino all’ultimo secondo come oggi. Queste partite finiscono solo al suono della sirena”.

Il commento di Dolce: “Sono felicissimo per la mia prestazione, ma soprattutto per la squadra. Siamo un team giovane, siamo molto uniti, c’è tanto entusiasmo, umiltà. La finale sarà una battaglia. Penso che la spunterà chi sarà più concentrato e determinato. Noi possiamo ancora migliorare il nostro gioco che cresce partita dopo partita”.

Italia-Grecia 11-10
Italia: Del Lungo, Di Fulvio 2, Damonte, Iocchi Gratta 1, Fondelli, Cannella 1, Marziali, Echenique, Presciutti 2, Bruni 1, Di Somma 1, Dolce 3, Nicosia. All. Campagna
Grecia: Zerdevas, Genidounias 2, Skoumpakis, Kalogeropoulos 2, Fountoulis 1, Papanastasiou, Dervisis, Argyropoulos Kanakakis, Gouvis, Kararis 1, Nikolaidis 1, Vlachopoulos 3 (1 rig.), Tzortzatos. All. Vlachos
Arbitri: Goldenberg (Usa) e Zwart (Ned)
Note: parziali 4-2, 2-3, 1-1, 4-4. Superiorita’ numeriche: Italia 5/12, Grecia 6/16 + un rigore. In porta per la Grecia Tzortzatos. Ammonito Campagna a 5’04” del secondo tempo. Usciti per limite di falli Gouvis (G) a 3’05” e Fountoulis (G) a 7’00 del quarto tempo. Espulso Dolce (I) per gioco violento a 7’56” nel quarto tempo. Spettatori 1000 circa.

CONFRONTI MONDIALI. L’ultimo precedente è stata la vittoria dell’Italia per 7-6 nei quarti di finale il 23 luglio del 2019 a Gwangju che aprì la strada verso la conquista del quarto titolo iridato della storia del Settebello. Italia e Grecia si sono affrontate otto volte ai campionati del mondo. Il bilancio è 5 vittorie azzurre e 3 successi ellenici. La prima sfida il 7 gennaio 1991 a Perth nella terza partita del girone in cui l’Italia vinse 12-10. Le squadre si sono poi ritrovate difronte dieci anni dopo a Fukuoka 2001 dove vinse la Grecia 8-7. Nelle successive edizioni: 10-5 Italia a Barcellona 2003, 13-9 Grecia a Montreal 2005, 16-15 Italia dopo i rigori a Melbourne 2007, 11-10 Grecia a Kazan 2015.

CAMPAGNA, CT DI ITALIA E GRECIA. Dopo una carriera eccezionale da giocatore, ha intrapreso quella di allenatore con altrettanto successo. Alessandro Campagna, siracusano nato a Palermo il 26 giugno 1963, è stato tra i giocatori più completi di tutti i tempi. Ha legato la propria carriera di club a due squadre: l’Ortigia, di cui è stato la bandiera per dieci campionati raggiungendo le semifinali playoff, e la Roma, con la quale ha vinto la Coppa delle Coppe e la Coppa Len. Con il Settebello ha giocato 409 partite ed è stato tra i protagonisti del Grande Slam vincendo dal 1992 al 1994 le Olimpiadi di Barcellona, la Coppa Fina di Atene, i Campionati Europei di Sheffield ed infine i Campionati Mondiali di Roma col mitico squadrone di Ratko Rudic. Nella stagione ’96-97 diventa il suo vice e successivamente, nel dicembre del 2000, ne prende il posto.
Dal 1998 al 2000 allena la Nazionale juniores conquistando la medaglia d’oro ai Mondiali, l’argento e il bronzo agli Europei e l’argento alle Universiadi. Dal 2001 con il Settebello conquista le medaglie d’argento agli Europei di Budapest e ai Giochi del Mediterraneo di Tunisi.
Chiamato dalla Grecia che sta preparando le Olimpiadi di Atene 2004, Alessandro Campagna resta per sei anni sulla panchina ellenica, da gennaio 2003 ad agosto 2008, per due risultati mai ottenuti: il quarto posto ai Giochi e la medaglia di bronzo a Montreal 2005 dopo aver eliminato l’Italia nei quarti (13-9), perso con l’Ungheria in semifinale (7-6) e battuto la Croazia nella finale per il terzo posto (11-10). Il 17 novembre 2008 torna alla guida del Settebello che riporta sul trono mondiale due volte coi fantastici ori conquistati a Shanghai 2011 e a Gwangju 2019 e sul podio olimpico con l’argento a Londra 2012 e il bronzo a Rio de Janeiro 2016; nel mezzo due medaglie europee: l’argento a Zagabria 2010 e il bronzo a Budapest 2014.

Calendario e risultati

Fase a gironi

1^ giornata – martedì 21 giugno

Girone A
Brasile-Georgia 10-14 (2-3, 3-3, 3-6, 2-3)
Montenegro-Ungheria 8-12 (3-3, 1-3, 2-3, 2-3)

Girone B
Germania-Giappone 11-12 (2-5, 2-3, 2-3, 5-1)
Grecia-Croazia 8-8 (4-1, 1-4, 2-1, 1-2)

Girone C
Sudafrica-Italia 4-22 (2-4, 0-7, 1-8, 1-3)
Canada-Spagna annullata

Girone D
Australia-Kazakistan 10-4 (1-0, 3-0, 3-2, 3-2)
Stati Uniti-Serbia 13-17 (5-5, 2-3, 3-3, 3-6)

2^ giornata – giovedì 23 giugno

Girone A
Georgia-Montenegro 9-10 (1-4, 3-0, 3-4, 2-2)
Ungheria-Brasile 20-6 (7-1, 4-2, 4-1, 5-2)

Girone B
Croazia-Germania 13-9 (4-1, 4-1, 2-2, 3-5)
Giappone-Grecia 7-18 (1-3, 2-4, 2-5, 2-6)

Girone C
Spagna-Sudafrica 28-2 (7-1, 7-0, 6-1, 8-0)
Italia-Canada – annullata

Girone D
Serbia-Australia 6-5 (1-1, 2-2. 2-2, 1-0)
Kazakistan-Stati Uniti 4-17 (1-7, 2-3, 1-2, 0-5)

3^ giornata – sabato 25 giugno

Girone A
Ungheria-Georgia 18-14 (3-3, 7-3, 4-5, 4-3)
Brasile-Montenegro 5-20 (0-4, 2-6, 0-7, 3-3)

Girone B
Giappone-Croazia 13-21 (3-4, 6-3, 2-7, 2-7)
Grecia-Germania 16-8 (4-1, 5-1, 4-2, 3-4)

Girone C
Italia-Spagna 12-14 (4-5, 6-3, 2-2, 0-4)
Canada-Sudafrica annullata

Girone D
Kazakistan-Serbia 3-22 (0-4, 1-8, 0-5, 2-5)
Stati Uniti-Australia 14-9 (4-2, 4-2, 4-3, 2-2)

Lunedì 27 giugno

Semifinali 13° posto a Szeged
(25) Brasile-Germania 9-10 (2-2, 3-2, 3-3, 1-3); Brasile 15esimo
(26) Kazakistan direttamente avanti, bye Canada

Ottavi di finale a Budapest
(27) Montenegro-Giappone 10-9 (3-1, 2-5, 3-2, 2-1)
(28) Georgia-Croazia 6-13 (2-3, 2-4, 0-3, 3-3)
(29) Italia-Australia 17-6 (4-0, 3-3, 4-1, 6-2)
(30) Sudafrica-Stati Uniti 2-24 (0-6, 0-6, 0-5, 2-7)

Mercoledì 29 giugno

Finale 13° posto a Szeged
(32) WM25 Germania-WM26 Kazakistan 16-7 (4-2, 4-2, 3-1, 5-2)

Semifinali 9° posto a Szeged
(33) LSM27 Giappone-LSM29 Australia 15-7 (2-2, 5-2, 5-1, 3-1)
(34) LSM28 Georgia-LSM30 Sudafrica 20-7 (3-1, 5-1, 7-2, 5-3)

Quarti di finale a Budapest
(35) Ungheria-WM29 Italia 10-11 (3-2, 2-4, 1-2, 4-3)
(36) Grecia-WM30 Stati Uniti 16-11 (3-1, 4-6, 3-0, 6-4)
(37) Spagna-WM27 Montenegro 7-6 (2-1, 3-2, 1-2, 1-1)
(38) Serbia-WM28 Croazia 12-14 (1-1, 3-4, 5-5, 3-4)

Venerdì 1 luglio

Finale 11° posto a Szeged
(39) LS33 Australia-LS34 Sudafrica 19-4 (3-2, 6-0, 4-1, 6-1)

Finale 9° posto Szeged
18.30 (40) WM33 Giappone-WM34 Georgia

Semifinali 5° posto a Budapest
21.00 (41) LM35 Ungheria-LM36 Stati Uniti
(42) LM37 Montenegro-LM38 Serbia 7-10 (2-2, 2-3, 2-3, 1-2)

Semifinali 1° posto a Budapest
(43) WM35 Italia-WM36 Grecia 11-10 (4-2, 2-3, 1-1, 4-4)
19.30 (44) WM37 Spagna-WM38 Croazia

Domenica 3 luglio

Finale 7° posto a Budapest
13.00 (45) LM41-LM42 Montenegro

Finale 5° posto a Budapest
17.00 (46) WM41-WM42 Serbia

Finale 3° posto a Budapest
14.30 (47) LM43 Grecia-LM44

Finale 1° posto a Budapest
20.00 (48) WM43 Italia-WM44

Fonte FIN

Foto di Giorgio Scala/DBM

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