L’ISTITUTO ALBERGHIERO DI LADISPOLI VINCE CON UN CORTOMETRAGGIO DEDICATO A DANIELE NICA.
LA DIRIGENTE SCOLASTICA VINCENZA LA ROSA: ‘LA SCUOLA E’ VITA, E’ NELLA VITA, E’ PER LA VITA’.

“I corti di Mauri”: un concorso per sensibilizzare gli studenti sui temi della sicurezza stradale e del rispetto delle regole. Anche l’Istituto Alberghiero di Ladispoli ha partecipato alla competizione che ha visto sfidarsi, a colpi di storytelling o di video, gli studenti delle scuole del Lazio. E giovedì scorso è arrivato il verdetto dell’Ufficio Scolastico Regionale: “Si comunica alle SS.LL. che la Commissione incaricata di valutare i Progetti presentati, dopo aver attentamente esaminato e valutato i lavori pervenuti, riconosciuto l’impegno e la capacità propositiva di tutti gli elaborati, all’unanimità, ha indicato quelli più meritevoli”. E per la Scuola Secondaria di II grado, insieme al Liceo Artistico di Rieti, c’era l’Istituto Alberghiero di Ladispoli.
Responsabile del Progetto la Prof.ssa Rosa Torino, Docente di Diritto dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli.
Alla competizione ha partecipato la Classe V Sala dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli coordinata dalla Prof.ssa Rita Colucci, con la collaborazione delle Prof.sse Sara Leonardi e Mariagrazia Vasta. “Gli studenti hanno lavorato con straordinario impegno e dedizione, – ha affermato la Prof.ssa Colucci – realizzando un video sul tema della sicurezza stradale, che hanno voluto dedicare al loro compagno Daniele Nica, investito da un autoveicolo e prematuramente scomparso all’età di 16 anni”.
“Nel nostro Istituto – ha sottolineato la Dirigente Scolastica dell’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio” Prof.ssa Vincenza La Rosa – puntiamo da sempre ad affrontare temi difficili ma indispensabili alla crescita degli studenti. Gli incidenti stradali, sono la principale causa di morte degli adolescenti nel mondo – ha aggiunto la Preside – con un’ incidenza del 10% tra i 10 e 14 anni e del 20% nelle fasce di età superiore. Sono dati che non possiamo ignorare. – ha proseguito la Dirigente Scolastica – E’ nostro dovere di educatori mettere in campo tutte le possibili strategie per promuovere la salute dei giovani e la cultura della vita. Ringrazio quindi i docenti che hanno promosso e coordinato questo Progetto, la Prof.ssa Rita Colucci, la Prof.ssa Rosa Torino, La Prof.ssa Sara Leonardi e la Prof.ssa Mariagrazia Vasta. Ma voglio rivolgere il mio grazie anche al Presidente della Fondazione Maurizio Galli Angeli, all’Assessore Amelia Mollica Graziano e al Corpo della Polizia Municipale. Un saluto particolare va ai genitori di Daniele, che è sempre nei nostri cuori. Noi tutti stiamo pensando a lui, ma sicuramente è anche lui in questo momento che ci vede, ci sorride e ci invita a riflettere su questi temi cruciali. La scuola è vita, è nella vita, è per la vita. Sempre”.
“Sul tema della sicurezza, un passo avanti è stato compiuto senza dubbio dall’approvazione della Legge 41/2016 sull’omicidio stradale – ha affermato la Prof.ssa Rosa Torino, Docente di Diritto dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli – che ha inasprito le pene per chi provoca incidenti gravi o mortali, ma non possiamo abbassare la guardia. L’educazione alla sicurezza stradale è uno dei molti aspetti dell’educazione alla legalità e alla convivenza civile. E’ in gioco il valore primario e irrinunciabile di una cittadinanza attiva e consapevole, che metta al centro il rispetto delle regole, l’adozione di comportamenti corretti e la partecipazione responsabile alla vita sociale”.
“Non dimentichiamo però – ha aggiunto la Prof.ssa Sara Leonardi – che l’educazione alla sicurezza e la sensibilizzazione su questi temi deve partire anche dalle famiglie e dal loro esempio. Ogni giorno, come docenti, ci troviamo a constatare quanto sia importante il ruolo dei genitori”.
E martedì 15 maggio, nel Laboratorio di Sala dell’Istituto Alberghiero, intitolato a Daniele Nica, si è svolta la premiazione alla presenza della Dirigente Scolastica Prof.ssa Vincenza La Rosa, dell’Assessore comunale a Personale, Sicurezza, Polizia locale, Mobilità e Trasporti Amelia Mollica Graziano, del Commissario della Polizia Municipale Giorgio Morgan, dei docenti, dei genitori e dei compagni di classe dell’allievo.
Il  concorso ‘I Corti di Mauri’, intitolato a Maurizio Cianfanelli (‘Mauri’, giovane filmaker morto nel 1999 a soli 30 anni, investito da un autoveicolo) vede  il patrocinio della Regione Lazio, del Comune di Roma e della Polizia di Stato e invita gli allievi a riflettere, attraverso la scrittura o il linguaggio filmico, sui temi della velocità in auto e in moto, sul valore della vita, sui problemi dell’assunzione di alcool e sostanze stupefacenti da parte di chi si mette alla guida.
“Le persone muoiono realmente quando smettiamo di pensarle. – ha sottolineato il Presidente della Fondazione Maurizio Galli Angeli – Vogliamo e dobbiamo abbattere il numero delle vittime di incidenti stradali, come è avvenuto in Francia. La nostra Fondazione ha lottato da anni per sostenere l’iter legislativo che ha portato all’inasprimento delle pene e al riconoscimento del reato di ‘omicidio stradale’. Un figlio che perde un genitore si chiama ‘orfano’, ma per un genitore che perde un figlio non c’è un nome, perché il suo dolore è troppo profondo e le parole non possono definirlo. Il nostro concorso esiste da 14 anni e ho visto molti video realizzati dagli studenti, ma il vostro mi ha colpito, perché si percepisce chiaramente che è stato realizzato con il cuore e che Daniele ha lasciato un segno fortissimo in voi. Non toglietevi la possibilità di vivere una vita felice. Usate sempre la prudenza”.
“Conoscevo Daniele – ha esordito l’Assessore Amelia Mollica Graziano – ed è molto difficile per me, questa mattina, parlare senza emozionarmi. La politica non deve dividersi su questi temi, perché la sicurezza dei cittadini non appartiene ai partiti. Il rispetto delle regole serve ad ogni individuo e alla comunità cui appartiene. L’Amministrazione Comunale vi è vicina ed è pronta a sostenere tutte le iniziative finalizzate a sensibilizzare i giovani sul valore della legalità, in ogni suo aspetto. Rivolgo il mio grazie alla Polizia Locale e ai genitori di Daniele dei quali continuo ad ammirare, ogni giorno, la forza e il coraggio”.
“Vi ringrazio per la vicinanza che avete sempre dimostrato – ha affermato Marco Nica, il padre di Daniele, rivolgendosi agli studenti della Classe V Sala  – Chi guida una macchina ha un’arma in mano e deve fare molta attenzione. Vi rivolgo questo appello come se lo facessi di fronte a Daniele”.
“Io continuerò a battermi perché le leggi assicurino una giusta pena a chi uccide. Abbiamo sete di giustizia, perché non è ammissibile che le persone diventino numeri. Mio figlio ha avuto l’unica colpa di scendere da una macchina ed è stato ucciso. Dobbiamo continuare a lottare per diffondere il tema della responsabilità, che è molto diverso da quello della fatalità”.
A prendere la parola sono stati quindi i compagni di Daniele.
“E’ molto difficile per me parlare – ha affermato Yuri – Ringrazio i genitori di Daniele, le Prof.sse Colucci, Vasta, Leonardi, Torino. Avevamo scritto un discorso, ma quando si ricorda un amico le parole vanno via. Per preparare questo video, abbiamo lavorato con il cuore. Daniele è stato uno dei protagonisti della Terza Sala, con lui ci siamo divertiti e senza di lui niente ha sapore. Abbiamo chiesto che il suo banco non fosse toccato e rimanesse accanto a noi, perché il nostro Daniele è sempre qui”.
“Un giorno la nostra Professoressa di Italiano Rita Colucci è entrata in classe e ci ha chiesto se volevamo partecipare ad un concorso sulla sicurezza stradale. – ha ricordato Alessia –  Non abbiamo avuto un attimo di esitazione e abbiamo subito risposto di sì. Eravamo molto emozionati, ma volevamo ricordare Daniele. I nostri professori ci hanno aiutato a ascrivere le frasi che uscivano, scomposte, dal cuore. E’ stato bello, perché ci siamo sentiti tutti vicini e uniti nel ricordo e nel dolore. Non dimenticheremo mai Daniele”.

“Hai lasciato un grande vuoto dentro di noi – è scritto nella lettera alla fine del video, letta durante la cerimonia di premiazione da Lorenzo, un altro compagno di Daniele – Ci chiediamo come fai ad essere sempre presente nei nostri pensieri, anche quando sei lontano dalle nostre vite. Ci manchi, perché i giorni senza di te su quel banco sono solo giorni, ci manchi perché la vita senza di te pesa di più, come pesano le ore scolastiche senza di te, che riuscivi sempre a strapparci un sorriso. Ed è proprio lì che si sente la tua mancanza, è in quel momento che tutti, per un motivo o per un altro, se potessimo tornare indietro, ti daremmo più forte quell’ultimo abbraccio e non ci staccheremmo più. Il tempo passa, giorno dopo giorno, ma i ricordi non passano mai e, anche se a volte ci fanno soffrire, per fortuna non si cancellano. Spesso con gli occhi verso il cielo diciamo di guardare le stelle, ma tu sai che guardiamo te. Ti vogliamo bene e non ti dimenticheremo mai.  Ciao Dani”.

Questi i nomi degli allievi vincitori:
Marian Allam, Aurora Arleo, Arianna Capomaggi, Simone Casaccia, Lorenzo Cungi, Alessia Feliziani, Stefano Mastropietro, Camilla Morasca, Chiara Petronio, Yuri Rasicci, Ilaria Romano, Lorenzo Scapeccia, Elisa Sibio, Veronica Tramacere, Francesca Vinci, Asia Zappone.

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