Momenti interminabili di confusione, sospensioni continue per cercare di capire cosa dice il regolamento, qualche insulto e il pubblico che, tra l’incredulità e lo sfinimento, alla fine viene coinvolto nella discussione, perché tanto ormai vale tutto. Potrebbe
sembrare l’affermazione della partecipazione attiva dei cittadini, in realtà sono scene imbarazzanti. Una vera e propria figura di “m…a” come direbbe il direttore Fede. Sembrava di stare a teatro con tanto di interazione con il pubblico: sospensioni, mozioni,
allegati, ritiro di mozioni e che più ne ha ne metta!
Alla fine ne abbiamo contate ben 5 di sospensioni con minaccia di ricorrere al prefetto da parte della Presidente e segretario: Cozzolino che scavalca nella firma il capogruppo e quindi si deve ovviare con altro documento. Insomma di tutto e di più con l’attonito pubblico che con questo “siparietto” dovrebbe avere capito in che mani sta. Ora è partito il gioco del rimpallo delle responsabilità tra maggioranza e opposizione che è già iniziato, basta rivedere il consiglio comunale per rendersene conto. Letture divergenti a parte, il consiglio comunale sarà ricordato per il livello raggiunto, da riunione di condominio.

 

 

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