La relazione d’amore è per sua natura un patto di alleanza, di fiducia, un legame tra due persone. La coppia è un tempio sacro, un circuito mentale emotivo, un recinto affettivo. Per questo le storie nelle quali avviene un tradimento si somigliano un po’ tutte. Ad un certo punto, improvvisamente, compare una terza persona in questo spazio sacro e succede un disastro! Il circuito si spezza, il tempio viene violato, il recinto abbattuto, l’anello spezzato! I ruoli di fidanzato e fidanzata o marito e moglie lasciano il posto ai ruoli di tradito e traditore, ingannato e ingannatore e ai loro rispettivi copioni. Le emozioni che emergono in chi viene tradito sono per lo più: rabbia, delusione, gelosia, senso di colpa, vendetta. In chi tradisce, invece, lo stato d’animo è dominato dalla trasgressione, euforia, da un piacere narcisistico di onnipotenza, curiosità ecc. E’ frequente dare per scontato che il tradimento sia un qualcosa di distruttivo e moralmente sbagliato e per questo le emozioni in gioco vengono semplicemente agite e giustificate sia psicologicamente che socialmente. Segue un periodo di infinite discussioni e spiegazioni, litigi purtroppo a volte violenti, insulti e attribuzioni di colpe. Nella maggioranza dei casi il tutto si risolve con la separazione. Più rara, invece, è la ricerca di significato del tradimento dentro la coppia. Pochi si interrogano su chi o cosa viene tradito, se il partner, la relazione, il progetto di unione o noi stessi e perché. La nostra società occidentale, fondata sul razionalismo scientifico, sul pragmatismo e sul materialismo non ci educa alla vita affettiva, emozionale e mentale. Queste dimensioni dell’essere sono date per scontate e sottovalutate. Sono importanti i fatti più che i significati. La società dell’immagine è moralista e punta all’estetica dell’icona. L’essenza delle cose non viene percepita né ricercata. Se in una relazione avviene un tradimento scattano in automatico il disastro, il giudizio, la violenza, la vendetta e la separazione. Il tradimento viene associato in automatico al fallimento, all’abbandono, alla perdita, alla fine di qualcosa che un tempo era bello. Ma in un’analisi più profonda della coppia spesso il tradimento dice qualcosa di più e non ha a che fare con la fine di un amore. Il più delle volte non è per niente un evento improvviso e inaspettato, ma si inserisce in un contesto di crisi della relazione, dove ci sono lacune, incomprensioni e vuoti che vengono colmati con qualcosa che viene da fuori, con la novità e con il piacere.

(continua nella prossima edizione)

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