La  legge di conversione 18 aprile 2017, n. 48, avente ad oggetto: «Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle citta’.»

(Ottava Parte)

La mia critica a questo punto non può certo mancare. Un parcheggiatore abusivo, che per il 99,9 % dei casi risulterà comunque indigente, per cui la sanzione amministrativa pecuniaria ad esso comminata, non sarà foriera quindi alcun effetto, poiché mai verrà corrisposta, come pure le fasi successive, sino al pignoramento di eventuali beni, sortiranno alcun effetto, poiché appunto, il soggetto nulla tenente. Con la ovvia conseguenza, che il parcheggiatore abusivo, continuerà nella sua opera illecita per tutto il tempo che vorrà, con il solo rischio della confisca delle somme percepite in quel determinato giorno. Sono sicuro che l’abusivo, avrà ben cura di occultare quanto percepito, lasciandosi in tasca semmai solo pochi spiccioli. In buona sostanza ciò che già avviene da tempo per i venditori abusivi, che risultando nella quasi totalità dei casi indigenti, pur ricevendo una sanzione dietro l’altra, continuano all’infinito nella loro attività illegittimi.
Questi a mio parere i punti più salienti aggiunti dalla legge di conversione e modifiche del D.L.  20 febbraio 2017, n. 14. I buoni propositi ci sono tutti, ma debbo dire che molte norme, per la loro difficoltà di applicazione, sembrano fatte quasi di proposito, perché non si può pensare che chi legifera, non sia capace di farlo nel modo da riuscire ad ottenere i giusti risultati. In questo caso, come molti altri precedenti analoghi, ci sono cose sicuramente buone, come quella di un sistema di prossimità, del quale io ne  sono un forte promotore e sostenitore, ma che al contempo ritengo quasi un’utopia la sua realizzazione, poiché  per la sua attuazione, serve la disponibilità di risorse economiche continue e non limitate solamente ad un anno o due, per poi mandare i progetti all’aria come accaduto negli anni passati. Serve poi che il personale debba essere appositamente selezionato, addestrato e motivato, ma anche idoneamente remunerato. Conoscenza di almeno una lingua straniera, munito di apposite attrezzature che possano consentire il collegamento alle varie banche dati in tempo reale. Occorre poi, che tutto il resto dell’indotto, o della filiera  che dir  si voglia, deve funzionare: gli uffici comunali, i sistemi socio sanitari e tutto il resto del sistema di partenariato, che dovrà concertarsi in apposite riunioni periodiche a cadenza fissa, in modo da dare risposte certe al cittadino e non solo fumo negli occhi. Viceversa, tutto si risolverà per l’ennesima volta in una bolla di sapone e l’ennesima delusione per la maggioranza della collettività che vorrebbe vivere più civilmente e serenamente e veder risolti i problemi della vivibilità urbana, a cominciare dalla buca stradale, la perdita idrica, l’erba incolta sui marciapiedi, ecc.

 

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