Una pace armata nel nome del 5 Stelle e del bene di Civitavecchia.
Per Emanuele La Rosa l’unica soluzione per risolvere il problema Riccetti – Cozzolino e per superare lo scontro in corso, ormai da settimane, tra il presidente del consiglio comunale Alessandra Riccetti ed il sindaco Antonio Cozzolino. Il capogruppo
del movimento pentastellato ha scartato l’ipotesi della sfiducia a Riccetti, un atto politico ritenuto dannoso (e non attuabile aggiungiamo noi). “La voce di una mozione di sfiducia nei confronti del presidente del consiglio comunale – dichiara La Rosa
– sarebbe un’iniziativa politica, perché non impone a nessuno di andare via. Credo che sarebbe l’ennesimo atto che tende a incrementare le crepe, piuttosto che ricucirle quindi personalmente non l’ho mai visto come un percorso attuabile.
Poi ci possono essere altre strade, anche più severe”.
Una di queste non porta però al nazionale. “Tirare in ballo Grilllo ed il direttorio nazionale non è sano: li hanno già i loro osservatori con cui vedono cosa succede a Civitavecchia, deciderà lui se e quando intervenire, anche in base al nuovo statuto nazionale ed al regolamento”. Il percorso è un altro. “Bisogna cercare un punto di incontro – sostiene il capogruppo pentastellato
– si capisce benissimo che la frattura è difficile da sanare, magari non impossibile. Si può sempre cercare un fair play, facendo un passo indietro personale, da entrambe le parti, e mettendo al primo posto il bene della città e la prospettiva di completare il
programma elettorale”.

 

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