“Fumata bianca? No, nera! Anzi, nerissima! La maggioranza guidata, o meglio lanciata allo sbaraglio da Bacheca, preso atto il 18 agosto dell’ennesima bocciatura della delibera di assestamento di bilancio da parte di revisore e segretario comunale, ha rinviato la discussione il 23 agosto; forse nella speranza che intervenga il prefetto a commissariare il Consiglio Comunale per poter così far cadere la colpa alla “burocrazia” e lo Stato centrale per questa sottrazione di “sovranità”.

Rifondazione Comunista esprime la propria preoccupazione per lo stato in cui è ridotta la nostra cittadina e le sue finanze dopo anni di favoritismi, inadempienze, clientele.

Il Commissariamento comporterà un ulteriore taglio ai servizi pubblici ed un aumento della tassazione che ricadrà su tutti i cittadini, soprattutto sulle fasce più deboli.

Le inique politiche del governo (dalla spending review al blocco delle assunzioni, fino agli ultimo decreto Madia che obbliga le amministrazioni comunali ad una forzosa esternalizzazione dei servizi) mettono sicuramente in ginocchio le casse dei comuni anche floridi, dirottando il grosso delle tasse dal servizio al cittadino allo Stato. L’eliminazione dell’IMU/ICI (tassa che deve essere progressiva) ha sottratto un’entrata importante interamente destinata ai comuni, costretti in molti casi a rifarsi sui cittadini con i rincari.

E’ però innegabile che l’amministrazione Bacheca ha fatto del favoritismo al suo vasto bacino elettorale una sorta di “linea guida” a discapito degli interessi della collettività. Concessioni gratuite di spazi pubblici e persino di gestione dei servizi, evasione fiscale ed occupazione di suolo pubblico tollerata, sovvenzioni, elargizioni di incarichi ed emolumenti non sono stati un’eccezione ma la regole. I contratti stipulati con i privati o con gli Enti esterni sono risultati fortemente penalizzanti per il Comune, sia economicamente che in termini di servizio. L’incapacità totale di partecipare a bandi per la richiesta di fondi anche europeo non ha permesso al Comune di attingere a finanziamenti importanti e disponibili (pensiamo solo all’annosa vicenda dell’asilo nido).

L’opposizione che oggi tuona contro il malgoverno Bacheca non è stata davvero in questa legislatura un argine valido all’attuale disastro, tant’è che Bacheca ha trovato i maggiori problemi nella gestione della sua famelica maggioranza, in competizione nella distribuzione di incarichi e dividendi del pubblico denaro, come testimoniato dal walzer di assessori e vicesindaco. Riteniamo che nessuno degli attuali rappresentati al consiglio comunale possa davvero ripresentarsi alle prossime elezioni. La città ha bisogno di un rinnovamento deciso della sua classe politica, di una nuova cultura amministrativa e di reali competenze.
Solo un cambio di rotta deciso nel modo di amministrare la città, evitando pericolosi “ritorni al passato”, potrà permettere la rinascita di S. Marinella ed una vera attenzione ai servizi pubblici ed ai diritti di chi è in maggiore difficoltà”.

Comunicato dal PRC S. Marinella

 

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