“Continua l’amarezza di questa amministrazione. De Paolis: «Cozzolino e alla sua giunta come alibi per coprire la loro conclamata incapacità di realizzare una sola opera pubblica, dando sempre e solo la colpa agli altri. Un gioco sporco che non va lontano e di cui fanno le spese la città e in questo caso i singoli cittadini proprietari di case o di terreni».

A quanto pare il sindaco Cozzolino continua a perdersi in un bicchiere d’acqua. Dopo la riunione dello scorso giovedì tenuta in Comune sulla questione degli usi civici, ancora non sono ben chiare le modalità di riqualificazione dei lavori secondo le intenzioni di questa amministrazione. Dunque, il Pincio non riesce a raggiungere un accordo finale con l’università Agraria, la quale quest’ultima accusa colui che si definisce primo cittadino di ‘ostruzionismo’. Infatti, il Presidente Daniele De Paolis, in base ad accordi precedentemente presi con  gli esponenti del M5S, si aspettava una delibera che permettesse l’avvio dei lavori parallelamente portati avanti alla nomina del perito. Ma come si è ormai abituati a questa amministrazione, le parole rimangono solo parole. Il sindaco sembra smentire cambiando completamente la versione di De Paolis e confessando lo snellimento di procedure che permettono l’approvazione entro fine mese. Questa volta, però, sembra che il solito camuffamento di incompetenza da parte dei piani alti del Pincio non sembra funzionare: la sdemanializzazione dell’area interessata ai lavori diventerà la Caporetto per il Movimento, o la “Waterloo”, secondo definizione di De Paolis. Sembra che il sindaco Cozzolino, non ha censito i terreni comunali che sono gravati da usi civici e quindi da diritti di godimento collettivo; come si può camuffare la vera e propria incompetenza di coloro che sostengono di aver fatto molto per la nostra città? Sono ormai quasi 4 anni di mandato che sindaco e la sua ‘banda’ promettono e poco risolvono facendo trapelare l’imperizia e  l’incompetenza di base che il Movimento 5 stelle può fornire a coloro che credono ancora in una loro riuscita. Vogliamo ricordare cosa letteralmente sono gli “usi civici”, ovvero un godimento collettivo che si concretizza sui beni immobili in varie forme, spettanti ai membri di una comunità su terreni di proprietà pubblica o privata. Sembra che ci sia il bisogno di tornare sui libri. In questa amministrazione di “collettivo” esiste ben poco”.

Lo ha comunicato in una nota la Segreteria PD Civitavecchia

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