Questa mattina la conferenza capigruppo ha votato un regolamento TARI che consideriamo profondamente iniquo e che non tiene conto delle promesse fatte di fronte alle categorie dei commercianti incontrati solo pochi giorni fa.
La TARI, come tutti sanno, è il tributo destinato a finanziare i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti ed è dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo abitazioni, locali o aree scoperte suscettibili di produrre i rifiuti medesimi.
Ebbene, in considerazione delle enormi difficoltà economiche in cui si trovano tutti coloro che a causa della pandemia hanno dovuto chiudere le proprie attività, ci saremmo aspettati che l’Amministrazione Comunale prendesse spunto dalle proposte fatte solo qualche giorno fa dal nostro Partito che ha indicato anche come reperire i fondi per coprire gli sgravi tributari in favore dei più penalizzati.
Certo, a fronte di una richiesta del PD in favore del commercio della totale esenzione della TARI per il 2020, poteva essere accettabile una mediazione che tenesse conto anche delle esigenze del Comune e proprio questo è il principio che abbiamo sostenuto con convinzione durante più sedute della conferenza capigruppo.
Tuttavia ne è scaturito un provvedimento che, a nostro giudizio, ha sancito arbitrariamente diverse gravità di sofferenza tra categorie che invece meritano le stesse agevolazioni. C’è ad esempio la categoria dei Bed&Breakfast e affittacamere, penalizzata dal crollo delle crociere e del turismo, a cui giustamente viene riconosciuta una riduzione una tantum del 30% della parte
fissa e della variabile della TARI e poi però, per le stesse voci, si riconosce soltanto una riduzione del 15% a coloro che, oltre a dover rispettare l’ordinanza di chiusura e veder azzerati i propri introiti, hanno dovuto fare i conti con affitti, utenze e contributi con la certezza di dover riavviare l’attività in perdita di esercizio.
Anche se può sembrare una goccia nel mare, l’amministrazione Tedesco avrebbe potuto affermare il principio che tutti coloro che si trovano in difficoltà devono essere aiutati nello stesso modo. Tanto più a fronte delle tante  promesse fatte ai commercianti negli incontri formali ed informali.
Questa sperequazione ci ha indotto a votare contro nonostante, fino all’ultimo, abbiamo cercato un punto d’incontro e ci rincresce profondamente constatare che i nostri sforzi e le nostre proposte siano rimaste inascoltate.
Il gruppo consiliare del Partito Democratico
Marco Piendibene, Marco Di Gennaro, Marina De Angelis
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