È proprio il caso di dire che la pazienza è agli sgoccioli. Il Sindaco Ernesto Tedesco ha nuovamente scritto ad Acea e per conoscenza alla Asl e ad Arpa Lazio per avere notizie certe e chiare sulla qualità dell’acqua nei quartieri a monte della città. È dell’8 ottobre scorso l’ordinanza con la quale era stata stabilita la non potabilità per presenza di trialometani oltre il consentito. “Nel corso delle settimane seguite all’emissione dell’ordinanza questa Amministrazione ha richiesto più volte informazioni agli enti preposti ed in particolare alla Asl ricevendo puntualmente conferma della non potabilità dell’acqua e della necessità di mantenere in vigore il provvedimento. Appare del tutto evidente che il decorso del tempo sta creando un grave pregiudizio alla città ed ha serie ripercussioni sul diritto degli abitanti delle zone interessate a vedersi riconosciuto un servizio idrico efficiente e di qualità. Gli stessi da settimane sono costretti ad acquistare l’acqua in bottiglia, come da molti segnalato, per il consumo idrico oggi reso impossibile in base ai risultati delle reiterate analisi dell’Arpa”.

Il capo dell’Amministrazione continua: “La situazione non può esser ulteriormente tollerata e deve trovare un’adeguata soluzione. Abbiamo necessità di comprendere per quale motivo l’acqua non è ancora potabile, se sono stati predisposti tutti i necessari interventi per eliminare il problema rilevato e cosa si intende fare in concreto per far cessare il notevole pregiudizio di molti concittadini. Resta inteso gli stessi stanno pagando un servizio che non ricevono ed anzi si sobbarcano ulteriori spese per affrontare un problema del quale non hanno alcuna responsabilità e che sono costretti a subire. È altrettanto evidente il rispetto da parte questa Amministrazione delle indicazioni sanitarie da parte della Asl, ma, al tempo, stesso, non si può accettare che non si faccia qualcosa di concreto da parte degli enti preposti alla soluzione del problema per eliminarlo. Da parte nostra resta la piena disponibilità a collaborare, ma anche la ferma intenzione ad agire nei modi, nelle forme e nei termini di legge a tutela dei diritti e degli interessi della cittadinanza. Rimango in attesa di un pronto e risolutivo riscontro”, termina la missiva del sindaco Tedesco.

In merito si registra anche l’intervento del consigliere Giancarlo Frascarelli, delegato al controllo del servizio idrico. “Bene ha fatto il, Sindaco Tedesco a chiedere ufficialmente spiegazioni su una vicenda che si sta trascinando da troppo tempo. Migliaia di utenze civitavecchiesi ormai da quasi un mese non possono utilizzare a scopo potabile l’acqua erogata nelle loro case ed è un caso più unico che raro. Non lasceremo nulla di intentato per difendere i legittimi interessi della gente”, conclude Frascarelli.

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