(Quinta ed ultima Parte)

Insomma, ho cercato di puntare il focus sui maggiori pericoli dovuti alle inosservanze più elementari e frequenti delle norme e regole in qualunque qualità si affronti la strada, che in molti casi, salvo quelli imprevedibili, o dovuti a guasti meccanici, sono derivanti per l’appunto da comportamenti umani scorretti. Allora, come sempre, la domanda è: che fare?
Affrontare la strada con attenzione, nel rispetto delle più elementari regole che ho cercato di sintetizzare più sopra, che oltre ad essere le norme imposte dal Codice della Strada, sono anche quelle più elementari del civico vivere e che la loro semplice osservanza, può salvare la vita di tante persone ed evitare brutte esperienze, che potrebbero segnarci per l’intera vita. Vorrei inoltre ricordare ancora una volta, la recente legge sull’omicidio e le lesioni stradali: oggi di certo, non si scherza! In un momento possiamo giocarci anche una carriera di anni da automobilista modello più che virtuoso, una sola distrazione e provocare un incidente stradale dal quale ne conseguano lesioni gravi ad una persona e credetemi per questo, non ci vuole molto, basta rendersi responsabile di un incidente dal quale ne derivi una seria frattura ad un arto di un pedone! Ne consegue una denuncia penale, la revoca della patente di guida e non sto qui ad elencare gli anni di carcere e quelli della revoca della patente previsti dalla legge. Per non parlare poi, di chi provoca un incidente stradale dopo essersi posto alla guida in stato di ebbrezza alcolica o dopo aver assunto sostanze psicotrope, ed ancora, di chi omette di prestare soccorso dopo essere stato coinvolto in un incidente e essersi dato alla fuga, basta dare una sbirciatina alla norma!
Con questo mio intervento, non pretendo d’insegnare nulla a nessuno, sono le regole più elementari che ognuno di noi dovrebbe conoscere, sin dalla sua giovanissima età e comunque prima di affrontare la jungla della strada. La strada è bella, la strada ha mille e mille panorami: il mare, la montagna i laghi, il verde dei prati, il sole, la pioggia, la neve. Ci consente di andare da un luogo all’altro; viaggiare e percorrere la strada può essere una necessità quotidiana anche faticosa, perché per andare al lavoro, ci troviamo magari nel solito ingorgo quotidiano, ma comunque in un modo o l’altro, siamo costretti ad utilizzarla. Viceversa, in altri casi può risultare molto più gradevole, quando questa viene utilizzata ad esempio, per raggiungere la tanto attesa meta delle nostre vacanze, ma va rispettata e dobbiamo rispettarci noi utenti tutti in qualsiasi qualità la stiamo in quel momento utilizzando, a prescindere dalle sanzioni penali, amministrative, decurtazione di punti, ecc., previste dal Codice e dalle altre leggi. Un po’ più di serenità, mettersi in viaggio qualche minuto prima, evitando così la fretta, più attenzione e rispetto altrui e delle norme, credo possano sicuramente contribuire ad abbassare notevolmente il tasso di pericolo e di anarchia, che ogni giorno regna sulle strade delle città della seconda post-modernità.  Concludo affermando: la strada è come il mare, va rispettata!

 

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