Tre soggetti condannati per reati stradali potranno essere impiegati senza retribuzione nelle strutture comunali.

Lo scorso 28 giugno 2017 il Comune di Canepina ha stipulato una convenzione con il Tribunale di Viterbo per lo svolgimento di lavori di pubblica utilità non retribuiti, per un massimo di 3 soggetti, presso le proprie strutture. Firmatari della convenzione, di durata triennale, il sindaco di Canepina Aldo Maria Moneta e la presidente del Tribunale di Viterbo, Maria Rosaria Covelli.

L’articolo 186 del Decreto legislativo 285/92 – noto come “Codice della strada” – prevede che, al di fuori di determinati casi, la pena detentiva e pecuniaria comminata in caso di reati stradali (come la guida in stato di ebbrezza) può essere sostituita, anche in presenza di un decreto penale di condanna, se non c’è opposizione dell’imputato, con quella di attività non retribuita in favore della collettività.

Grazie alla convenzione, il Comune di Canepina potrà disporre quindi di 3 persone da impiegare nella manutenzione del verde pubblico, nella sistemazione dell’archivio e della biblioteca comunale e nella minuta manutenzione edile del patrimonio. Il Comune informerà periodicamente la Cancelleria del Tribunale e l’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna sulla situazione dei posti di lavoro disponibili presso i propri centri per favorire l’attività di orientamento e l’avvio dei soggetti ammessi al lavoro di pubblica utilità, e indirizzare le istanze pendenti presso gli uffici giudiziari.
Il Comune comunicherà altresì al Tribunale e alle autorità di polizia responsabili del controllo, il nominativo dei referenti incaricati di coordinare la prestazione lavorativa degli ammessi ai lavori e di impartire loro le relative istruzioni.

 

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