«Questa città chiede la grazia di sentire il privilegio di essere figli dell’Immacolata, la gioia di essere seguaci di colei che per prima ha creduto nell’adempimento delle parole del Signore». Così il vescovo Gianrico Ruzza ha introdotto il saluto all’Immacolata nel corso dell’omaggio floreale che la città di Civitavecchia le ha rivolto al monumento della Madonnina. Una tradizione che si ripete di anno in anno e che, nonostante l’emergenza Covid, ha visto questo pomeriggio tanti cittadini presentarsi a largo monsignor D’Ardia.
Notata la completa assenza dell’Amministrazione Comunale.

Il presule ha poi sottolineato come «anche di fronte al dolore, alle incertezze, alle grandi sofferenze che le famiglie vivono in questi mesi a causa della crisi e della pandemia, noi ancora una volta con fiducia di figli, ci rivolgiamo a te per dirti di non abbandonarci. Guida i nostri cuori e i nostri passi, sostieni le nostre mani». Sono stati poi i Vigili del fuoco, come tradizione vuole, a deporre sulla statua della Madonna una corona di fiori.

Civonline

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