ALLUMIERE – Un ringraziamento è doveroso all’Amministrazione Comunale, al Sindaco Luigi Landi, alla Vicesindaca Marta Stampella, alla Banda Amici della Musica, alle Autorità Civili e Religiose, alle Forze dell’Ordine, alla Protezione Civile, a tutte le Associazioni presenti, a tutti gli studenti, a tutti i partecipanti a chiunque che a qualsiasi titolo ha voluto dare il suo contributo e ha voluto essere presente agli appuntamenti di questa manifestazione.

Il 25 Aprile, festa della Liberazione, ad Allumiere si è articolato in più momenti per dare un senso più compiuto alla festività civile italiana più sentita del calendario annuale, cercando di coniugare il coinvolgimento delle nuove generazioni e la memoria nel particolare momento storico che stiamo vivendo denso di segnali antidemocratici.

La Sezione ANPI di Allumiere in collaborazione con l’Amministrazione del Comune di Allumiere nella persona della Vicesindaca Marta Stampella hanno sviluppato la commemorazione del 25 Aprile in più momenti significativi. Il 24 aprile l’incontro con i ragazzi delle scuole medie con letture a cura di Remo Cirilli riguardanti la storia territoriale locale della liberazione di Allumiere dai nazifascisti avvenuta il 7 giugno 1944 di cui ricorre quest’anno l’80° anniversario, una narrazione di fatti ed episodi storici volti ad arricchire il bagaglio culturale e civile degli studenti nel rispetto dei caduti. Altre letture hanno riguardato la memoria di “Felice Fanelli e Dino Speroni nati ad Allumiere fraz. La Bianca” fucilati dai nazisti, quest’ultime a cura di Catia Galimberti.

Incontro per portare loro la testimonianza e il ricordo della lotta Partigiana del nostro comprensorio dei monti della Tolfa, con la narrazione della storia della liberazione di Allumiere dai nazifascisti per mano dei Partigiani della Banda Maroncelli che operava nel nostro territorio ancor prima dell’arrivo delle Forze Alleate americane, contestualmente a spiegare la radice antifascista della Costituzione Italiana nella quale vi è lo spazio per le aspettative delle ragazze e dei ragazzi di poter realizzare i propri sogni in un Paese libero, democratico, in un contesto di Pace, rispettoso della Carta Costituzionale.

Alle ore 10,00 a La Bianca presso l’anfiteatro A. Torroni in presenza anche dell’Assrssora Romina Scocco e dei familiari dei civili fucilati dai nazisti di La Bianca si tenuto un momento di grande emozione nella commemorazione di Romeo Consolati, Felice Fanelli e Dino Speroni.

Alle ore 11,30 ad Allumiere il corteo del 25 Aprile è stato molto partecipato, accompagnato dalla Banda Amici della Musica ha percorso il tragitto fino al Monumento ai Caduti, ai piedi del quale, è stata deposta la corona di alloro, è seguito il discorso del Sindaco di Allumiere Luigi Landi incentrato sulla figura di Giacomo Matteotti, la lettura della Vicesindaca Marta Stampella del monologo di Antonio Scurati e il discorso del Sindaco dei Ragazzi Alessandro Paolucci, interventi antifascisti di spessore e apprezzati dai tanti presenti. La benedizione di Don Roberto Fiorucci ha concluso la cerimonia commemorativa presso il Monumento.

Il corteo si è spostato al Parco Risanamento dove la Sezione ANPI di Allumiere, rappresentata da Catia Galimberti, che nel luogo della memoria dedicato ha voluto consegnare alle ragazze e ai ragazzi giovanissimi, il mazzo di fiori da deporre ai piedi della lapide dedicata alla Banda Maroncelli, per sottolineare l’impegno quotidiano profuso dall’Associazione Partigiani d’Italia per la testimonianza della lotta partigiana contro il nazifascismo presso le nuove generazioni. In questa circostanza, nel messaggio ai presenti, alcuni molto giovani e giovanissimi, si è ancora ricordata la storia della Banda Maroncelli sui Monti della Tolfa e dei suoi caduti rammentando che nella stessa vi era anche presente una donna, Anna Pagani, a ricordare il ruolo attivo svolto dalle donne molto importante nella Resistenza. In particolare si è rammentato l’episodio storico della Resistenza locale del rastrellamento nazista che vide la cattura di 24 cittadini di Allumiere, questa partigiana detta “Nannina” ebbe la prontezza di far sparire armi, materiale di propaganda, libri che se trovati nelle perquisizioni avrebbero condannato a fucilazione i 24 uomini, che furono comunque incarcerati ma grazie a lei ebbero salva la vita. Con il contributo alla Resistenza le donne si sono conquistate il diritto alla partecipazione alla vita politica della Repubblica Italiana, diritto che prima di non esisteva del suffragio universale. Inoltre si è voluto anche in questa occasione rafforzare il messaggio di sostegno alle aspettative dei più giovani, un incoraggiamento nello scegliere liberamente con fiducia per il loro futuro nel rispetto della Costituzione, che è poi il fluire ed il rinnovarsi di quel patto democratico e intergenerazionale pensato dalle Madri e Padri Costituenti.

Un ulteriore momento a calendario volto alla memoria è il 3 maggio alle ore 17,00 con la presentazione del libro “Le vite spezzate delle Fosse Ardeatine. Le storie delle 335 vittime dell’eccidio simbolo della Resistenza” di Mario Avagliano e Marco Palmieri con la presenza del coautore Marco Palmieri.

Ricordare queste 335 persone è fare rivivere le loro esistenze con la loro identità, la loro storia, le loro speranze oltre che conoscere meglio una delle più cupe pagine di storia della Resistenza.

Un 25 Aprile con momenti di racconto della storia della Resistenza perché senza la memoria del passato le scelte del presente possono essere fallaci e il futuro è condannato a ripetere gli stessi errori, il rispetto della Costituzione delle Madri e dei Padri Costituenti, che si rammenta, erano di tutte le aree politiche e molti di loro Partigiani, rappresenta la via maestra per guardare con fiducia al futuro, laddove alberga la realizzazione dei sogni delle vecchie e nuove generazioni.

Il Comitato della Sezione ANPI di Allumiere

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