Appuntamento per giovedì 12 ottobre alle ore 21:30. Regia di Alessio Pascucci.

CERVETERI – “Etruria nel Terzo Millennio”, come era e come è diventata.

È il titolo del documentario, prodotto dalla Vici World Lux srl per la Rai, che giovedì 12 ottobre alle ore 21:30, sarà presentato in anteprima nazionale al Cinema Moderno di Cerveteri, in un evento aperto al pubblico a ingresso gratuito che anticipa la messa in onda che avverrà il giorno successivo su RAITRE. Regista del documentario, Alessio Pascucci, Consigliere della Città Metropolitana di Roma Capitale, ex Sindaco di Cerveteri, alla sua prima opera da regista.

“Oggi l’Etruria meridionale ospita la Necropoli della Banditaccia, sito Unesco, ed è fulcro di tutta una serie di attività legate all’agricoltura, all’allevamento e alla produzione artistica e artigianale; un territorio ancora da scoprire, ricchissimo morfologicamente, che abbraccia dal mare alla pianura, dalle colline ai laghi, dai monti, sorgenti a cascate – ha detto Alessio Pascucci – a condurre il viaggio che faremo in questo luogo che potremmo definire benedetto dagli dei, c’è Arianna Ciampoli, conduttrice Tv e radiofonica che ci guiderà a scoprire i segreti di questa terra mostrandoci le meraviglie anche dei comuni limitrofi: Santa Marinella, Civitavecchia, Allumiere, Tolfa, Bracciano, Anguillara Sabazia, Canale Monterano e Manziana”.

“Tra gli interventi – aggiunge Pascucci – quelli di Vincenzo Bellelli, direttore del Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia, Flavio Enei, Direttore del Museo del Mare e della Navigazione Antica di Santa Severa, dell’artista ceramografo Roberto Paolini, di Massimiliano Alessandrini, storico artigiano cerite e molti altri che ci racconteranno com’era l’Etruria e come è oggi. Sarà dunque anche occasione per il pubblico del nostro territorio di vedere sul grande schermo del Cinema Moderno, che ringrazio per l’ospitalità, volti e luoghi conosciuti. È una grande emozione che l’anteprima del documentario, alla presenza del Direttore di Rai Documentari Fabrizio Zappi, si tenga proprio a Cerveteri, sede del sito UNESCO. Con l’occasione, ci tengo a ringraziare tutte le Amministrazioni comunali e gli Enti del territorio che nel corso delle riprese hanno dimostrato disponibilità e attenzione, così come ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questo documentario, dal personale tecnico alle comparse”.

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