Questa l’analisi del Presidente Tullio Nunzi della Confcommercio. Dopo l’esperienza della seconda domenica ecologica l’ennesima precisazione della Confcommercio dopo una mini indagine tra gli associati: “Abbiamo fatto una piccola
indagine tra i commercianti – dichiara Nunzi – per avere un quadro dell’andamento delle vendite durante l’ultima domenica ecologica. Il dato che è emerso è che nel periodo di chiusura del traffico c’è stato un calo degli affari dal 40% al 50%. Dopo le 17, quando c’è stata la riapertura al traffico, si è registrata una ripresa normale delle attività. Se Civitavecchia avesse
un sistema di trasporto pubblico locale elevato e un sistema di parcheggi adeguato – continua il commissario della Confcommercio – si potrebbe andare anche alla chiusura strutturale del centro storico, ma purtroppo questo non c’è e molto spesso le persone preferiscono prendere la macchina e andare nei centri commerciali, che hanno un decoro urbano fantastico,
parcheggi adeguati e quindi sono avvantaggi rispetto ai negozi di vicinato”. I numeri sicuramente preoccupanti e negativi raccolti
nell’ultima domenica ecologica hanno spinto la Confcommercio ha prepara una proposta in vista della prossima iniziativa, che ricadrà in un altro periodo molto delicato per il settore. “L’appuntamento è per inizio gennaio, nel periodo dei saldi – afferma Nunzi – per questo motivo faremo una proposta che ruota intorno ad un progetto che punta a creare una serie di eventi che possano incentivare il commercio, coinvolgendo tutta la città, compreso il mercato. Bisogna tenere conto – sottolinea il commissario della Confcommercio – che il periodo dei saldi e delle feste natalizie rappresenta il 40% degli introiti annuali dei commercianti e da qui nasce il timore per come sono state organizzate finora le domeniche ecologiche. A Natale il commerciante sana il bilancio e con i saldi fa quadrare i conti”.

 

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