L’idea di Molo Vespucci che cambierebbe il porto. Lotto: “Il Comitato di gestione non è stato ancora informato”

Dopo il bando di gara per 4,7 milioni – di cui circa 2,5 del progetto europeo BClink vinto insieme al porto di Barcellona – che dovrebbe essere ormai in fase di aggiudicazione e che riguarda la realizzazione di un nuovo pontile lungo più di 200 metri all’interno della darsena traghetti, con due nuovi attracchi per le navi Ro-Ro, l’Autorità di Sistema Portuale starebbe in procinto di pubblicare un ulteriore bando per il completamento proprio della Darsena Traghetti e Servizi, infrastruttura strategica per lo scalo ed il territorio tutto.
Questa volta, infatti, si tratta di assegnare la concessione relativa alla banchina e alla parte a terra, destinata a servizi, arredi, strutture. Banchine e strutture che, di fatto, non sarebbero più pubbliche.
Una decisione di fondamentale importanza per lo scalo. Sarà quindi in discussione nel prossimo comitato di gestione portuale, convocato inizialmente per la prossima settimana ma rinviato?
Al momento non sembra proprio. Lo conferma Giuseppe Lotto, membro del comitato per conto del Comune.
«Il Comitato non ha ricevuto alcuna comunicazione in merito – ha infatti chiarito Lotto – quindi credo si tratti di una notizia infondata. Una concessione di tale entità è senza dubbio un provvedimento strategico per il porto e per la città, quindi necessita di una preventiva interlocuzione con l’organo di cui faccio parte, se non altro per rispetto istituzionale». Lotto ha quindi assicurato che, sull’ipotesi di una possibile pubblicazione, a breve, del bando, «avrò maniera di confrontarmi – ha aggiunto – con i miei colleghi e con il presidente Francesco Maria di Majo nel prossimo comitato di gestione. Al momento non ho nulla da aggiungere, non ne so nulla».
Certo è che, davanti ad un provvedimento del genere, ci si aspetterebbe una discussione all’interno di un organo collegiale come il comitato di gestione, a cui sono affidate, tra l’altro, funzioni deliberative tra cui l’approvazione del piano operativo triennale e della relazione annuale sull’attività promozionale, organizzativa ed operativa del porto, esprimendo pareri relativamente alle funzioni del presidente sull’amministrazione delle aree demaniali, rilascio delle autorizzazioni e delle concessioni. Organo che, senza approfondire questioni strategiche come quella del possibile bando per la concessione della darsena Traghetti e Servizi, vedrebbe svilito il suo ruolo. Anche perché si tratterebbe di un’operazione da diversi milioni di euro, che andrebbe ad impattare sulla gestione del porto stesso. Chi potrebbe essere interessato ad una concessione del genere? Chi oggi ne avrebbe davvero le possibilità? Come potrebbero cambiare gli scenari futuri per lo scalo? Domande che dovrebbero aprire una discussione e non rimanere chiuse nei cassetti di Molo Vespucci.

Fonte Civonline

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