Impegni di lavoro lo porteranno a Shanghai almeno fino alla fine di questa stagione, a lui vanno i migliori auguri per questa nuova avventura professionale e un ringraziamento particolare per quanto fatto fino ad oggi con la maglia rosso portuale della CPC2005.

La notizia che domenica per Alessandro fosse l’ultima  partita con il logo della CPC sul petto, era già stata comunicata alla società e ai compagni durante la settimana, con profondo dispiacere. La sua professione di modello lo porta lontano dall’Italia e al contrario di altre volte, dove aveva fatto la spola tra Milano e Civitavecchia per giocare la domenica mattina, la strada Shanghai-Civitavecchia non è più percorribile.
Se ne va con dispiacere, almeno temporaneamente, un ragazzo esemplare e col sorriso vero sulle labbra, pronto a ripartire e spronare i suoi compagni ogni volta che ce ne è stato bisogno, o gioire con loro dopo una vittoria. Ci lascia soprattutto in questo finale di campionato un ottimo giocatore,  artefice indiscusso di questa  realtà odierna e passata chiamata Eccellenza, che  con i suoi ripieghi difensivi e quel mancino vellutato tante volte ha fatto sobbalzare i tifosi della CPC2005 dai seggiolini degli stadi regionali. Per lui un arrivederci e per chi rimane la convinzione sempre più intrisa, che la società CPC2005  è innanzi tutto una famiglia.

Alessandro Caforio saluta cosi i suoi compagni e la società, dando la ricetta per questo finale e un appuntamento: ” Andrò a Shanghai a fare il modello dopo gli accordi che hanno preso  la mia agenzia di Milano e un’agenzia della Cina, e sarò li per almeno tre mesi. Questa lontananza mi renderà impossibile allenarmi e giocare queste sfide che ci attendono fino a metà maggio. Da una parte sono felicissimo di andare a fare un’esperienza lavorativa nuova, oltre ad essere un’esperienza di vita, dall’altra sono dispiaciuto perché dover lasciare società, staff e compagni di squadra o meglio “amici” alla vigilia della partita col Civitavecchia, e nel periodo più importante in cui dobbiamo conquistarci una salvezza, è lasciare incompleto un qualcosa a cui tengo moltissimo… E in cui credo e ho sempre creduto da Luglio. Per quest’anno avrò finito anzitempo il campionato da protagonista, ma rimango pur sempre il primo tifoso dei miei amici e della famiglia in cui sono, anche dall’altra parte del mondo. In virtù anche della partita di ieri sono sempre più convinto che le squadre che hanno una situazione migliore di classifica siano al nostro stesso livello, quindi i frutti di tutti i sacrifici che ognuno di noi sta facendo verranno fuori nelle prossime partite, l’importante è non mollare mai di un centimetro e avere più fame degli altri, come abbiamo dimostrato ieri. CI aspettano 9 finali, dove sono sicuro che ci costruiremo una possibilissima salvezza!! Ciao “eroi incoscienti” ci vediamo per festeggiare!!Vi voglio bene!!”

 

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