“I temi della Blue Economy, del Green Deal Europeo e soprattutto della Regione Lazio ci invitano a porre l’attenzione e soffermarci in modo particolare sulle problematiche che riguardano la riduzione delle emissioni climatiche e di contenimento dell’inquinamento sia delle zone portuali, sia dei mezzi navali.” Dichiara Cristiano Dionisi Presidente di Unindustria Civitavecchia.

“Unindustria da sempre pone la massima attenzione sui temi dell’Economia del mare ed il convegno di oggi, “La transizione ecologica dei trasporti marittimi: in rotta verso il mare” organizzato dalla Sezione Energia e da Unindustria Civitavecchia, ha voluto proprio approfondire il tema attraverso un confronto tra operatori ed Istituzioni. Hanno partecipato anche il Presidente di Unindustria Angelo Camilli, l’Assessore ai Lavori Pubblici e Difesa del Territorio, Mobilità della Regione Lazio Mauro Alessandri, il Vice Sindaco di Civitavecchia Manuel Magliani, il Presidente AdSP Civitavecchia, Fiumicino, Gaeta Pino Musolino, il Vicepresidente Unindustria e Coordinatore Gruppo di lavoro Blue Economy di Unindustria Stefano Cenci, la Presidente Sezione Energia Unindustria Teresa Dina Valentini oltre a prestigiose aziende del territorio.

Grazie all’incontro di oggi abbiamo buttato le basi per trovare soluzioni comuni sui temi di maggiore conflitto che riguardano ad esempio l’inquinamento prodotto dalle navi ferme in banchina, il rumore e le vibrazioni prodotti dalle attività nell’area portuale e dalla movimentazione delle merci. Unindustria ha sempre sostenuto l’importanza degli interventi infrastrutturali e misure di sostegno al settore marittimo, capaci da un lato di garantire riduzioni di emissioni e dall’altro di facilitare l’integrazione con la transizione digitale e le altre componenti della sostenibilità. Anche le nostre imprese sono molto attente e proattive per il processo di decarbonizzazione verso la sostenibilità ambientale dei porti. Solo così sarà possibile arrivare alla “rotta” per la decarbonizzazione del trasporto marittimo e la riduzione dell’inquinamento dei sistemi portuali, proprio perché la riduzione dell’impiego dei combustibili fossili è imprescindibile nella lotta al cambiamento climatico. Nel PNRR sono stati stanziati 0,27 MLD per la sostenibilità ambientale dei porti nell’ambito dell’ampio spazio attribuito alla mobilità sostenibile, uno dei nodi fondamentali della transizione energetica. Vincere insieme questa sfida di sistema richiede impegno di tutti, imprese, contrattisti, istituzioni e territorio per confrontarsi e continuare a lavorare insieme per un futuro più sostenibile come dimostrato da tutti gli autorevoli interventi che si sono succeduti oggi.”

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