Il sentore che il Sindaco abbia deciso di dividere i cittadini tra quelli di serie A e quelli di serie B era già chiaro nel momento in cui ha firmato una delibera in cui si decide di punto in bianco di riportare i secchioni della spazzatura per strada solo nella zona 2, che ricordiamo comprendere tutti i quartieri periferici della città. Ma se ancora l’intento non fosse stato abbastanza chiaro così, ad aggiungere carne al fuoco c’è anche l’indecorosa situazione in cui versano le periferie, in particolare le aree a verde. Come potete vedere nelle immagini che si riportano, la natura pare che abbia preso il sopravvento sulle principali strade di periferia prese d’assalto dai cittadini costretti in cattività e che vedono, giustamente, nella passeggiata all’aria aperta, l’unico sfogo concesso per superare l’impasse dovuta alla pandemia.
Ma, lasciando per il momento da parte le strade e stendendoci sopra un velo pietoso, parliamo dei parchi. Il 4 maggio tutti i cittadini erano contenti di ritornare nei parchi. Non proprio tutti in realtà, ma solo quelli che abitano nelle zone centrali. Difatti chi ha la sfortuna di abitare nella periferia sud non po’ disporre di nessun parco perché sono tutti chiusi per i motivi più vari come ad esempio ritardi clamorosi nei lavori (Spigarelli), inspiegabili dimenticanze (Via Veneto, terminato e mai aperto), impossibilità di transito dovuta a erba alta (campetto di calcio di Boccelle e il piccolo parco di via dei Girasoli davanti al noto pub messicano “MI Me Gusta”) ristrutturazioni bloccate insieme al progetto dello Skatepark e attualmente inagibile (Saraudi), situazione di abbandono (parco La Rotonda di Campo dell’Oro).
Non meno sfortunato, invece, è chi abita nella zona nord della città, dove l’unico parco pervenuto è inagibile per trascuranza e degrado assoluto (il parco detto “Emi” di san Liborio).
Ovviamente, come da tradizione, il nostro caro Sindaco ha giustificato tutto ciò con una clamorosa bugia: intervistato in una nota trasmissione che va tutti i giorni in onda sui canali social, ha dato la colpa a un inesistente DPCM che avrebbe vietato la pulizia di strade e aree a verde!
Caro Sindaco, la manutenzione del verde cittadino era possibile già a partire dal 10 aprile (DPCM del 10.4.2020- allegato 3-codici Ateco), e per saperlo bastava guardare i provvedimenti presi dagli altri comuni a partire da quello di Roma, i quali, al contrario, hanno tutti intensificato le attività di pulizia stradale e sfalcio anche per scongiurare incendi e il prolificare di luoghi insalubri in piena emergenza sanitaria.
Un sindaco che mente o che è incapace di dare delle banali direttive per il ripristino de decoro della città e della salute dei cittadini è quanto di più inutile e deleterio ci possa essere, pertanto rinnoviamo il nostro invito a dare il più presto possibile le dimissioni.

Gli Attivisti del M5S
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