In riferimento all’articolo relativo alla Associazione nautica Campo di Mare asd apparso su “La Provincia” del 6 gennaio 2018 nel quale, scomodando addirittura la buonanima di Andreotti, si adombrano sospetti sul comportamento dell’Associazione, sospetti che ne ledono la onorabilità e la serietà, si ritiene opportuno rompere il riserbo al quale si è sempre ispirata l’Associazione che, come tutti hanno avuto modo di constatare, è sempre stata ed è estranea a problematiche politiche ed elettorali, portando le proprie argomentazioni solo nelle sedi e con gli esponenti istituzionali.

L’articolo citato adombra, a nostro parere con molta superficialità se non altro, comportamenti illegali e torbide connivenze politiche, come si evince dal seguente passaggio del citato articolo:
“Commette peccato chi ha pensato si volesse approfittare delle ferie per tentare di ricostruirlo forse dieci metri più avanti collocandolo nella zona demaniale? Non si può incorrere in errore nell’usare l’avverbio abusivamente riferito al ricostruire, in quanto risulta che per questa operazione, occorrono delle richieste e rilascio di autorizzazioni, in questo caso non risultano esserci, perché  sarebbe impossibile ottenerle per la ricostruzione in quanto il comune di Cerveteri non ha un piano per l’utilizzazione degli arenili approvato. E ha commesso peccato se chi ha pensato che gli esponenti politici ai vertici dell’associazione che gestiva quello stabilimento chiedevano il “saldo” per l’alzata di mano  per quello che da molti viene definito il “marchettone” di cui ha usufruito l’Ostilia che con l’approvazione del piano integrato, che prevede la concessione di circa 260mila metri cubi di nuove costruzioni, ha smisuratamente incrementato il valore di quei terreni ove questo avverrà risolvendo alla stessa qualche annoso problema di bilancio?”.

Vogliamo subito respingere con forza il contenuto di tali sospetti, facendo presente: che la forzosa dismissione della vecchia struttura è stata comunicata al Comune di Cerveteri con una specifica SCIA; che il progetto di ricostruzione della nuova struttura è stato presentato al Comune di Cerveteri, dallo Studio di architettura incaricato, in data 5 gennaio 2018 (antecedente alla pubblicazione del citato articolo de La Provincia) con numero di protocollo n. 641; che nel Consiglio direttivo dell’Associazione nautica non sono, né sono mai stati, presenti esponenti politici; che nessun esponente del Consiglio direttivo dell’Associazione ha avuto un seppur minimo ruolo nell’eventuale “marchettone di cui ha usufruito Ostilia”.

Ciò premesso, per chi avesse interesse e pazienza di leggere e senza polemica alcuna, alcune precisazioni, sia sull’Associazione che sulla situazione di Campo di Mare.

Associazione nautica Campo di Mare asd

L’Associazione nautica Campo di Mare asd è una associazione onlus fondata nel 1969 e da quasi cinquanta anni presente a Campo di Mare; tra le più antiche, se non la più antica, associazione di Cerveteri, presente sin dalla loro istituzione nella Consulta della Cultura e nella Consulta dello Sport del Comune di Cerveteri; l’Associazione è gestita in modo democratico ed è assolutamente apolitica e non ci sono, né vi sono mai stati, “esponenti politici ai vertici dell’associazione” come riportato nell’articolo citato; presidente, vice presidente e consiglieri svolgono l’incarico a titolo puramente volontario, anche assumendosi personali responsabilità civili e penali, senza alcun riconoscimento economico, anzi talvolta sopportandone i costi di tasca propria e senza trarne alcun tipo di vantaggio;

Le attività dell’Associazione sono il perseguimento del benessere dei soci, la promozione di eventi e formazione culturale e sportiva, l’attenzione al territorio ed all’ambiente. quello marino in primis;

L’Associazione è affiliata da anni alla Federazione Italiana Vela ed alla Federazione Italiana Pallavolo ed è iscritta al Registro nazionale delle associazioni sportive dilettantistiche tenuto dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano;

Molte delle attività e degli investimenti dell’Associazione sono rivolte alla formazione giovanile, con le Scuole autorizzate FIV e FIPAV di vela e beach volley e con la presenza, da 9 anni, all’interno dei piani formativi dell’Istituto comprensivo Marina di Cerveteri, ove viene attuato il progetto “Velascuola”, predisposto dal Ministero dell’Istruzione e dalla Federazione Italiana Vela;

L’Associazione ha collaborato e collabora con altre Associazioni per la promozione di eventi sportivi, culturali ed ambientali che interessano il territorio di Cerveteri; su tutte il Trofeo “Etruria in Vela”, alcune edizioni del Triathlon di Campo di Mare e la recente collaborazione con Scuolambiente;  a Campo di Mare sono stati ospitati, in varie occasioni, il presidente della FIV Lazio ed il presidente del CONI Lazio, Folco Quilici, il colonnello dell’Aereonautica Massimo Morico, gli astrofili Giorgio Bernaschi e Gian Luigi Somma, la dott.ssa Rita Lucarini,  etc e si sono tenute conferenze e presentazioni di libri con l’intervento dei consoci Gerardo Bianco, Luciano Luisi, Gianpiero Gamaleri, Francesca Caferri ed altri;

È stata sempre prestata attenzione alle persone meno fortunate, dando annualmente la disponibilità al Comune ad ospitare gratuitamente le colonie estive, come già avvenuto in passato, e concedendo gratuitamente spazi ed assistenza ad associazioni che seguono persone diversamente abili, nonché a singoli cittadini con difficoltà motorie;

Insieme agli altri stabilimenti, l’Associazione negli anni ha fornito servizi a tutti gli utenti delle spiagge libere, che hanno potuto usufruire gratuitamente dei servizi igienici, dei distributori automatici di bevande (in assenza di bar) e soprattutto del servizio di salvataggio, con decine e decine di interventi che hanno contribuito a rendere sicuro il nostro mare, per ciò ricevendo anche i riconoscimenti della Capitaneria di Porto di Civitavecchia, soddisfatta per l’assenza di decessi per annegamento, nonostante le note frequenti condizioni di mare agitato con forti correnti ed il comportamento incosciente di tanti bagnanti;

Forte la collaborazione con la Protezione civile comunale, alla quale da anni l’Associazione mette a disposizione la propria struttura, utilizzata durante la stagione estiva come base logistica per la loro encomiabile attività istituzionale in spiaggia;

Altrettanto forti i legami con il territorio e con la sua popolazione, Comunità parrocchiale di Cerenova in particolare, che assumono particolare rilevanza in occasioni quali la tradizionale Santa Messa di Ferragosto, officiata negli ultimi quattro per ben due volte da S.E. il Vescovo Reali, e la successiva Processione a mare; buoni rapporti con l’Amministrazione comunale, a prescindere da chi ne fosse o ne è Sindaco o Assessore o Consigliere pro-tempore, mettendo gratuitamente a disposizione gli spazi per manifestazioni od eventi pubblici, tra i quali si vuole ricordare la annuale organizzazione di una graditissima cena ufficiale per gli ospiti delle delegazioni delle Città estere gemellate presenti a Cerveteri in occasione della Sagra dell’Uva; nell’ultimo anno si è tentato, e si spera di riuscire nel prossimo, di portare qualche evento a Campo di Mare, nell’ambito del programma dell’Estate Cerite.

Problematiche Ostilia

Una rivendicazione di proprietà di parte della spiaggia da parte della società Ostilia nel 1997 ha determinato l’instaurarsi di una causa civile, conclusasi con una sentenza di accoglimento da parte del Tribunale di Civitavecchia che nel 2009 ha riconosciuto alla società ricorrente la proprietà della porzione di spiaggia ove insistono/insistevano le strutture di quattro stabilimenti balneari, con ciò implicitamente sentenziando che circa la metà di tutta la spiaggia di Campo di Mare è di proprietà privata;

La Giudice che trattò la causa di primo grado non ritenne di far intervenire, come parti in causa, nessuno degli Enti istituzionalmente preposti alla gestione del demanio marittimo, quali Ministero, Regione, Comune e Capitaneria di Porto né richiesta in tal senso venne avanzata, oggi possiamo dire negligentemente, dall’avvocato di parte; nel 2009 la Giudice emise la sentenza, immediatamente esecutiva, basandosi su una perizia redatta da un CTU;

Pur essendo la sentenza del 2009 immediatamente esecutiva, solo nel 2015 Ostilia intraprese una procedura coattiva di riacquisizione dell’area in oggetto nei confronti di quattro degli stabilimenti insistenti sul litorale di Campo di Mare (Six, Associazione nautica, Ocean surf e Spiaggia Renzi; dal contenzioso erano esenti Ezio alla Torretta e l’allora Zelio in quanto non insistenti su area Ostilia e ovviamente Quadrifoglio e Lemon beach facenti diretto riferimento alla stessa società);

Avverso la sentenza di primo grado tre dei quattro Stabilimenti soccombenti, Six, Associazione Nautica ed Ocean Surf, presentarono appello, senza tuttavia conseguire alla prima udienza la sospensione della provvisoria esecutorietà del provvedimento favorevole ad Ostilia;

Ulteriori richieste di sospensione della esecutività, in attesa della conclusione del processo di appello, furono respinte dal Tribunale di Civitavecchia, seppur con motivazioni giuridicamente non condivisibili per contrastare le quali si sarebbe dovuto fare ricorso, sempre limitatamente alla sospensione della esecutività, alla giurisdizione europea, con tempi e problematiche facilmente immaginabili;

Attualmente il giudizio di appello è ancora pendente per due dei quattro stabilimenti impugnanti, con prossima udienza a maggio 2018, con esito incerto anche perché le possibilità di accoglimento appaiono compromesse della pervicacia del Ministero Trasporti/Demanio di considerare che, ancora oggi, la linea demaniale sia quella determinata nel lontano 1967;

Con la mediazione del Sindaco, che ebbe anche a promuovere una riunione presso la sede della Ostilia, quest’ultima in data 3 dicembre 2015 dette la disponibilità, a tutti e quattro gli stabilimenti toccati dalla sentenza, alla concessione di un comodato gratuito sino al 31.12.2020;

Se si fosse aderito immediatamente, il contratto sarebbe stato sottoscritto già a dicembre 2015, evitando gli interventi forzosi dell’Ufficiale Giudiziario, che nel 2016 intervenne a più riprese per consentire ad Ostilia di rientrare nella titolarità delle aree contese e riconosciute dal Tribunale di Civitavecchia di sua proprietà;

L’Associazione Nautica era propensa ad aderire all’ipotesi comodato nella ragionevole prospettiva che alla data del 1 gennaio 2021 le condizioni sarebbero cambiate in meglio od in peggio (acquisizione dell’area da parte del Comune come previsto dalla convenzione del 1991 ???, revisione con arretramento al muretto della linea demaniale ???, perdita della concessione a seguito della normativa europea Bolkenstein ???, evoluzione o eventuale liquidazione societaria della Ostilia ???) e che, nel caso nulla fosse cambiato, ci si sarebbe trovati nella stessa situazione del 2016 di dover spostare le strutture in avanti, ma ben cinque anni dopo (si sarebbe persa la possibilità dell’appello, come detto dall’esito molto aleatorio, ma gli stabilimenti avrebbero potuto operare in condizioni invariate perlomeno per altri cinque anni, almeno sino a tutto il 2020);

Per spirito di colleganza e di coesione con gli altri stabilimenti di Campo di Mare, alcuni dei quali avevano sollevato legittime contrarietà o perplessità sulla opportunità di sottoscrivere il contratto di comodato, che avrebbe comportato la contestuale rinuncia all’azione giudiziaria in secondo grado ed il conseguente riconoscimento della titolarità dell’area contestata a favore di Ostilia, l’Associazione nautica ha atteso prima di aderire al proposto accordo di comodato gratuito, con conseguenze per essa nocive, tanto che  oggi  sta subendo le conseguenze del suo tentativo di addivenire ad una posizione comune avendo perso l’opportunità di un comodato che sarebbe scaduto il 31.12.2020, data oltre la quale si sarebbe potuta applicare la battuta “beato chi c’ha un occhio”;

Quando nel corso del 2016 due dei quattro Stabilimenti coinvolti nella vicenda Ostilia decisero di sottoscrivere un contratto di comodato con la società Ostilia, che fino all’ultimo aveva ribadito di voler datare la scadenza della durata al 31.12.2020, inopinatamente, all’atto della firma, Ostilia abbreviò la scadenza di tale contratto al 15 ottobre 2017;

Di fatto, l’Associazione Nautica si trovò costretta ad accettare la scadenza ridotta in quanto, in quel momento, mancavano i tempi tecnici per l’avanzamento delle strutture in zona demaniale e la mancata apertura nella ormai incombente stagione estiva avrebbe comportato la dispersione dei Soci, che nella fattispecie non sono assimilabili ai clienti, e la conseguente liquidazione e definitiva chiusura della quasi cinquantennale Associazione, con contestuale revoca della vigente concessione demaniale;

I successivi recenti tentativi di ottenere il rispetto della data di scadenza originariamente prospettata e promessa per iscritto, dei quali si era fatto interprete anche il Sindaco, sono stati vani e quindi l’Associazione si è trovata nella necessità di ottemperare alla sentenza del Tribunale di Civitavecchia e mettere l’area a disposizione di Ostilia; vani anche i tentativi effettuati in extremis per ottenere una locazione onerosa, peraltro già prospettata ad Ostilia da diversi anni;

Per non escludere alcuna possibilità, è stata anche presa in considerazione la possibilità di un acquisto ma, oltre ad essere una operazione discutibile in quanto trattasi di spiaggia, la richiesta Ostilia è stata ritenuta economicamente inaccettabile dall’assemblea dei soci;

La rimozione delle strutture, che si evidenzia erano delle casette amovibili in legno posizionate in passato su richiesta e con progetto sottoposto al Comune, è avvenuta nel corso del mese di ottobre; alla rimozione hanno contribuito anche le tempeste di vento che hanno flagellato il litorale e che hanno rovesciato il gazebo principale che, come le altre casette, risentiva dell’usura del tempo; dalla fine di ottobre il terreno è nella disponibilità di Ostilia, anche se alcune operazioni di pulizia si sono protratte nei giorni successivi;

Il Comune è stato messo al corrente delle operazioni di rimozione, avendo l’Associazione presentato una specifica SCIA;

L’assemblea dei soci ha approvato l’operazione di riposizionamento dell’Associazione nella sola area formalmente demaniale della quale è concessionaria; tale operazione comporta, ovviamente, usufruire di uno spazio ridotto, un esborso una tantum da parte dei soci e la possibilità che una parte del corpo sociale possa recedere dal sodalizio;

Il progetto per la nuova struttura, sempre in legno, amovibile, con criteri ecocompatibili, e con basi sopraelevate rispetto alla spiaggia è stato redatto tenendo presenti le previsioni del Regolamento regionale n. 485 del 4.8.2016 che regola l’utilizzo del demanio marittimo ed è stato oggetto di preventivi confronti informali con l’amministrazione e gli Uffici del Comune di Cerveteri; tale progetto nei giorni scorsi è stato formalmente presentato in Comune con prot. 641 del 5.1.2018, al Comune è stata anche avanzata richiesta, dietro versamento del previsto contributo di € 500, di farsi promotore della indizione di una conferenza dei servizi tra tutti gli Enti coinvolti nella procedura.

Linea demaniale

Come sempre sostenuto in passato, l’Associazione ritiene illogico che la linea demaniale attraversi longitudinalmente la spiaggia di Campo di Mare, in dispregio al principio del “demanio necessario” e delle previsioni dell’articolo 28 del Codice della Navigazione, nonché di altre incongruenze, le più macroscopiche delle quali sono la costruzione del noto muretto divisorio tra sabbia e terreno effettuata negli anni ’80 dal Comune di Cerveteri con soldi pubblici e una vecchia lettera della Ostilia a seguito della quale vennero dalla stessa Ostilia portate le condotte fognarie degli stabilimenti “sino al limite di proprietà”, attestandole al muretto; la realtà è che tale grave distonia andava, sin dal 1967 in poi, e va affrontata, oggi, nelle Sedi e con gli strumenti previsti dalle leggi (articoli 32 e 33 del Codice della Navigazione oppure eventuale esproprio per pubblica utilità oppure accordo tra le parti);

Negli ultimi anni l’insistenza dell’Associazione nautica Campo di Mare asd, che evidenziamo non ha alcun titolo per agire autonomamente in materia, ha contribuito a far in modo che il Comune tornasse ad insistere per la revisione della linea demaniale: l’Associazione si è ripetutamente attivata, oltre che presso il Comune, anche presso il Governo con il Sottosegretario competente (insieme al Sindaco), presso il Ministero dei Trasporti/Demanio, presso la Regione Lazio/Demanio, presso la Capitaneria di Porto di Civitavecchia;

L’Associazione, insieme ad altri stabilimenti, ha commissionato una propria perizia, depositata nel procedimento di appello, e, sempre insieme agli altri stabilimenti, ha sostenuto la autonoma azione di un ex Consigliere comunale tesa alla redazione di una ulteriore perizia giurata;

Di contro, e purtroppo è ciò che conta, il Ministero dei Trasporti/Demanio continua a ritenere valida la linea demaniale definita con il citato verbale del 1967; un accesso agli atti presso tale Ente ci ha permesso di venire in possesso della documentazione su cui si basa il Ministero per sostenere la propria posizione;

Al momento, per quanto a nostra conoscenza, è in corso una procedura per la revisione della linea demaniale, attivata dal Comune, anche su nostra sollecitazione, nel rispetto delle previsioni della Legge 125 del 6.8.2015; nei mesi di novembre e dicembre scorsi l’Associazione nautica ha effettuato ulteriori, pressanti interventi presso tutti gli Enti sopra citati chiedendo che si addivenisse all’indizione di una riunione congiunta, che riesamini e metta ordine, con atti formali e nell’interesse generale, alla annosa questione del demanio marittimo del Comune di Cerveteri:

Sono sul tavolo anche altre opzioni (acquisizione da parte del Comune nelle previsioni della variante al P.R.G., eventuale esproprio, etc.) sulle quali l’Associazione nautica non ha titolo né forza per dare alcun contributo;

Informazioni e documentazione sullo stato e sull’andamento delle procedure giudiziarie e non, sono state fornite, nel tempo, a chiunque ebbe a chiederle, sia in Comune che in Regione senza alcuna differenziazione su appartenenza politica o altro; ad oggi nessun esito! Per chi ancora avesse interesse, gli esponenti dell’Associazione sono tuttora a disposizione.

Alcune considerazioni finali

La situazione in cui si è venuto a trovare il litorale di Campo di Mare, e con esso gli stabilimenti balneari che sono le uniche strutture che hanno dato dignità e servizi al litorale, merita attenzione da parte di tutti coloro che rivestono un ruolo nelle strutture decisionali, a prescindere dall’essere maggioranza od opposizione; la chiusura dell’Ocean surf e altra possibile chiusura ed il ridimensionamento operativo di altri costituiscono un grande vulnus per Cerveteri, negando quello sviluppo turistico ed occupazionale che meriterebbe; dietro a ciascun stabilimento ci sono famiglie, investimenti, lavoratori e passione coltivata con fatica negli anni!

 Senza sottovalutare l’importanza che la gestione degli stabilimenti rimanga in capo a famiglie locali, ampiamente conosciute e stimate da tutti, così evitando la presenza di società o personaggi sconosciuti e/o di capitali di dubbia provenienza, come alcune realtà non molto lontane da Cerveteri insegnano!

Per quanto attiene all’attività sportiva, le condizioni meteo marine del nostro litorale sarebbero ideali per lo sviluppo degli sport velici ed acquatici, facendo della nostra città un riferimento nazionale in materia; non a caso uno dei più forti surfisti nel mondo, Leonardo Fioravanti, è sportivamente cresciuto presso l’Ocean surf!

Ed a proposito di Ocean surf, primo stabilimento ad essere penalizzato dalla pretesa Ostilia, avendo letto ed ascoltato notizie controverse e non rispondenti alla realtà dei fatti, talvolta anche sopra le righe, per chiarimento dei lettori e per quanto a nostra conoscenza, ci permettiamo, sperando che gli amici Gallo non se ne abbiano, di dare alcune sintetiche informazioni: 1)  talvolta siamo stati accostati ad Ocean surf con frettolosi giudizi che non condividiamo; è bene si sappia che l’Associazione nautica, seppur non essendo stata coinvolta nelle decisioni che i proprietari, in base a esclusiva documentazione in loro possesso, hanno autonomamente ritenuto prendere, ma anzi subendone la penalizzante conseguenza della ridotta scadenza del comodato, ha sempre cercato, anche recentemente ed i titolari lo possono confermare, di fare un’opera di mediazione per ricomporre la vicenda, purtroppo e con dispiacere al momento senza esito;  2) la vicenda attualmente ha due risvolti come appresso sintetizzabili: il primo con Ostilia che ha rivendicato e preteso la proprietà della porzione di spiaggia sulla quale insiste lo stabilimento (su ciò, è in corso appello presso la Corte di Appello di Roma e, probabilmente, procedure stra-giudiziali delle quali non siamo a conoscenza); il secondo con il Comune di Cerveteri che ha disposto la revoca per inutilizzo della concessione demaniale relativa alla porzione di spiaggia tra lo Stabilimento ed il mare (Ocean surf ha recentemente ottenuto la sospensiva di tale revoca, in attesa  della definizione dell’appello avverso la vertenza Ostilia e quindi avrebbe titolo per utilizzare tale ridotta porzione di spiaggia, con le prescrizioni di cui al Regolamento regionale vigente).

Ci scusiamo per la lunghezza di questo comunicato e ringraziamo chi lo avesse avuto la pazienza di leggerlo per intero, ma non siamo abituati a scrivere né sui giornali, né sui social e quindi con un unico scritto abbiamo voluto fare chiarezza, secondo il nostro modesto punto di vista, su tanti argomenti; ribadiamo che siamo a disposizione di chiunque volesse approfondimenti (il vice presidente Guido Baranello è facilmente reperibile a Campo di Mare) ed auspichiamo di non dover più leggere notizie lesive della onorabilità dell’Associazione, che ci costringerebbero a tutelarci nelle sedi opportune.

per l’Associazione nautica Campo di Mare a.s.d.
il presidente
(dott. prof. Celso Valerio Caferri)

 

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