Si è svolta ieri l’assemblea dei soci di Csp, alla quale hanno partecipato per il Comune il Sindaco, Ernesto Tedesco, il Vicesindaco con delega all’Ambiente Manuel Magliani e gli Assessori alle Partecipate Daniele Barbieri e al Bilancio Norberta Pietroni.

Nell’occasione il cda ha presentato la sua relazione, nella quale il presidente Antonio Carbone ha ribadito l’esistenza delle perdite registrate e annunciato il concreto interesse da parte di un partner bancario per il finanziamento ipotizzato nel piano di risanamento. In qualità di rappresentante del Socio unico, il Sindaco ha messo a verbale alcuni punti che modificano sostanzialmente il quadro. Tra questi, l’esistenza di una possibile alternativa alla “ricapitalizzazione senza indugio” attraverso quanto previsto nel decreto legge 23 dell’8 aprile 2020 “misure urgenti anti-Covid”, che rende l’operazione di ripianamento facoltativa e non più obbligatoria. In merito, il Sindaco ha prodotto un parere notarile secondo il quale è possibile ricomprendere nella fattispecie anche le perdite accumulate nel 2019 e che non è stato possibile ripianare nell’anno corrente. Si tratta di un’interpretazione di tutto rispetto e il Sindaco avendo acquisito il parere, tra l’altro in pochi giorni, si è meravigliato del fatto che questa opportunità non sia stata sufficientemente valutata e sia stata seguita sic et simpliciter solo la strada della immediata e inderogabile ricapitalizzazione. Tale circostanza apre chiaramente scenari diversi, con tempi e modi diversi, rispetto a quanto fino a ieri prospettato.

Il socio unico ha inoltre preso atto che con i nuovi contratti di servizio e con l’azione di riduzione di spesa, sulla base di quanto affermato dalla consigliera d’amministrazione dottoressa Valentina Sanfelice di Bagnoli, lo stesso finanziamento potrebbe risultare accessorio e finalizzato al ripianamento delle esposizioni debitorie. Ha confermato che la ricapitalizzazione è utile solo ai fini di una continuità aziendale, per cui, ad avviso del socio, le possibilità che offre la legislazione vigente consentono di avere margini anche temporali di maggior respiro.

Gli Assessori presenti hanno chiesto ulteriori approfondimenti in merito ad iniziative utili per la salvaguardia della società e tra queste il Vicesindaco Magliani ha chiesto al cda se hanno preso in esame l’ipotesi di un piano di ristrutturazione del debito al fine di salvaguardare l’azienda ed i lavoratori e se vi sono azioni allo studio per contestare il debito nei confronti della Civitavecchia Infrastrutture che incide non poco sulla situazione debitoria complessiva.

Entro l’ultima settimana del prossimo mese di gennaio sarà pertanto convocata una assemblea presso uno studio notarile per valutare tempi e modi delle iniziative da adottare alla luce del parere depositato e delle necessarie attività amministrative.

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