Musolino: “Si procede con entusiasmo nella giusta direzione in funzione dell’innovazione”. 

 

Terzo incontro ufficiale con gli stakeholder per il progetto YEP MED, finanziato dal programma europeo ENI CBC Med, dopo la firma del Memorandum of Understanding (MoU) che ha sancito la nascita della Comunità logistica portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta (PLC). Obiettivo principale, quello dello sviluppo e della crescita economica di settori in continua evoluzione, quali la logistica e l’intermodalità, da attuarsi attraverso percorsi di formazione professionale altamente specialistici che vedono coinvolti Paesi delle sponde Nord e Sud del Mediterraneo, rappresentati dalle Autorità Portuali di Barcellona, Marsiglia, Valencia, Tunisi, Damietta, Aqaba oltre che dalla Camera di Commercio di Beirut e dalla  Escola Europea – Intermodal Transport, protagonisti, insieme all’AdSP del Mar Tirreno Centro Settentrionale, del progetto europeo.

Nel corso dell’incontro sono stati presentati i vari step progettuali che attendono la community portuale nei prossimi mesi, come spiega il Presidente dell’AdSP, Pino Musolino: “Grazie all’impegno di tutti i partner del progetto e al coinvolgimento e alla partecipazione della community portuale stiamo procedendo con entusiasmo nella giusta direzione.  Per lo sviluppo del porto, delle sue imprese e del territorio tutto, la parola chiave oggi è innovare, e lo si può fare contribuendo a sviluppare, attraverso la formazione, la professionalità e le competenze di ogni singolo operatore del porto. Oggi più che mai è fondamentale stare al passo con l’evoluzione imposta dallo shipping e dalla logistica e dai processi sempre più informatizzati e digitalizzati. Anche a causa del Covid abbiamo dovuto reindirizzare il progetto YEP MED verso metodi innovativi e quindi verso una modalità chiamata “impresa simulata”, grazie alla quale nei prossimi mesi i ragazzi coinvolti, con l’ausilio di un tool chiamato click&cargo, saranno catapultati nell’esperienza in azienda, sperimentando, in un’accezione moderna, le varie pratiche d’impresa. Subito dopo l’estate, inoltre, presenteremo il nuovo calendario dei corsi di “occupational training” e definiremo il project work, della durata di 200 ore, cui i corsisti parteciperanno in collaborazione con le imprese del settore logistico-portuale. Imprese che ringrazio perché hanno e stanno dimostrando sempre più interesse e attenzione in un progetto che contribuirà a migliorare l’efficienza e la competitività dei Porti di Roma e del Lazio e dell’intero cluster portuale”.

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