“Premesso:
che le associazioni no profit, costituiscono da sempre un presidio importantissimo nel campo dell’assistenza nei confronti dei più deboli e che per questo motivo si caratterizzano per un fattivo coinvolgimento di un’ampia e variegata base sociale;
che l’evoluzione dell’operatività delle associazioni no profit è andata di pari passo con la necessità di supplire alle carenze del welfare e che la struttura di tali associazioni costituisce una vera e propria rete relazionale e di servizi a disposizione delle categorie più esposte e vulnerabili.
Atteso:
che la recente impostazione data dal Comune di Civitavecchia circa l’affidamento dei propri beni patrimoniali assegnati a terzi attraverso gare pubbliche, senza alcuna specifica normativa a salvaguardia delle associazioni no profit, mette a rischio il mantenimento di riferimenti imprescindibili per assicurare una sana sussidiarietà fra pubblico e privato sociale sul nostro territorio.
Vista:
l’impostazione politica dell’attuale Amministrazione Comunale che impedisce alle associazioni no profit di assolvere ai propri compiti precipui, sia in campo sociale che sanitario, in quanto da un lato private dello strumento della convenzione previsto espressamente dall’art. 7 della Legge quadro sul volontariato n° 266/1991 (strumento riconosciuto compatibile con la normativa comunitaria in materia di appalti) e dall’altro impossibilitate a partecipare a gare pubbliche per la propria intrinseca incompatibilità con la logica del mercato e della concorrenza.

Tutto ciò premesso, il Consiglio Comunale di Civitavecchia
IMPEGNA
Il Sindaco e la Giunta:
1) a varare uno specifico regolamento per l’assegnazione, in forme di gestione temporanea con possibilità di rinnovo, di beni patrimoniali disponibili per le associazioni no profit che operano in campo sociale e sanitario;
2) a premiare, attraverso il regolamento di cui sopra, la ”Cultura dell’Aiuto al Prossimo”, obiettivo primario di ogni buona Amministrazione, proprio attraverso tali aperture verso le realtà no profit;
3) a prevedere l’assegnazione di porzioni di spiagge libere, lungo il nostro litorale cittadino, attraverso un apposito invito rivolto alle associazioni ed organizzazioni no profit. In tale invito potranno essere richiesti dei requisiti minimi per la partecipazione (ad esempio anni di attività dell’organizzazione, personale coinvolto nel progetto, assistenti bagnanti che saranno resi disponibili, impegno ad erogare il servizio di assistenza bagnanti e pulizia dell’arenile). Al fine di stilare una graduatoria utile all’ordine di scelta delle porzioni di spiaggia disponibili, il Comune potrà giudicare le esperienze maturate dall’associazione, i materiali e le attrezzature rese disponibili, ulteriori servizi resi a titolo gratuito ecc. Per tali porzioni di spiagge destinate alle associazioni no profit, l’Amministrazione Comunale renderà disponibile un punto acqua ed un punto elettricità, fornirà le necessarie autorizzazioni necessarie per il posizionamento di strutture idonee al ricovero dell’attrezzatura prevista dal Regolamento Demaniale (elementi di salvataggio, lettini, ombrelloni, defibrillatore, ecc.);”.

Mozione del gruppo consiliare del Partito Democratico
Marco Piendibene
Paola Rita Stella
Marco Di Gennaro Mirko Mecozzi

 

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