“Leggo gli appelli del PD che dopo essersela presa con l’ex maggioranza ora passa all’attacco con il commissario straordinario affinché dichiari il dissesto. Così mi ritornano in mente “ belli più che mai” direbbe Battisti, quelli del PD, che questa estate non volevano che dichiarassimo il dissesto perché sarebbe stato catastrofico per la città addebitandocene le colpe.

Mi sento in dovere di ricordare che con l’atto votato in consiglio comunale abbiamo assunto delle responsabili bilità attraverso una delibera che delinea un chiaro crono programma economico finanziario.

Nei successivi mesi a venire i Revisori sono stati chiamati ad esaminare diversi atti e tra questi sono stati espressi ben sei pareri favorevoli su operazioni che riguardano a spesa.

Tanto per fare chiarezza hanno espresso voto favorevole alla firma del contratto decentrato che, per chi non lo sapesse, prevede anche lo stanziamento in bilancio di risorse economiche destinate al salario accessorio dei dipendenti comunali; stesso discorso per la deliberazioni concernenti le progressioni economiche del personale poi successivamente approvate dall’ufficio personale. Su attenta valutazione della Commissaria e dopo il giudizio degli stessi revisori, sono state prorogate alcune forme di lavoro somministrato in scadenza il 31 dicembre 2017. Dunque, mi sembra di capire che ci sia un chiaro segnale che l’ente sia in grado di sostenere la propria spesa seppur con un bilancio molto teso nella sua situazione di cassa ma equilibrato nell’insieme.

Se prima il PD puntava tutto sulla campagna informativa evidenziando le scarse capacità del delegato al bilancio, del funzionario e via dicendo, ora non può di certo nascondersi dietro tali allusioni. Vorrei evidenziare che proprio loro, ad agosto, hanno richiesto l’intervento della Prefettura esortandola a prendere provvedimenti a garanzia della legalità mentre oggi ne stanno criticano l’operato.

Il nostro bilancio è al vaglio del sub commissario Russo, un dirigente già responsabile del settore finanziario della Prefettura di Roma, il meglio che potesse capitare per il nostro comune. Rappresenta il garante della legalità ed è apolitico, il pd si dovrebbe sentire rassicurato da questa figura di vigilanza invece di manifestare velleità scientifiche riguardo la finanzia pubblica.

Il termine per l’approvazione del bilancio scadrà a fine febbraio, se avranno ragione loro ci sarà tutto il tempo per esultare e per andare vittoriosi al governo della città nel maggio prossimo.

Nel frattempo però, rimango convinto dell’efficacia dei contenuti dell’atto che ho portato in consiglio e sono sicuro che gli attuali organi straordinari di governo proseguiranno su questa linea.

Concludo con un pensiero che delinea anche la logica del mio prossimo programma elettorale: la politica ha sempre più bisogno di scelte programmatiche , la maggior parte delle quali coraggiose ed impopolari, così come a livello nazionale. C’è bisogno di azzerare i sistemi, gli equilibri ed entrare nell’ottica che non siamo più “il bel paese” ma piuttosto un libro sgualcito tutto da riscrivere. Ci vorranno anni forse, affinchè non vedremo più le casse comunali prosciugarsi ad opera del fondo di solidarietà, ci vorrà tanto impegno da parte degli amministratori locali per garantire la virtuosità dell’ente che amministrano.

Una cosa è certa, con le faziosità rimarremo sempre abissati nei problemi senza trovare soluzioni ma scaricando colpe su gli uni e sugli altri. Io mi tiro fuori, non è più tempo di giocare ne con le parole ne con i proclami”.
Di seguito la nota stampa dell’ex Consigliere Emanuele Minghella

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