“Un ricordo per Norma in ogni città”. Anche nella Tuscia, l’iniziativa del Comitato 10 Febbraio per intitolare un luogo in ogni città a Norma Cossetto, la giovane studentessa istriana, Medaglia d’Oro al Merito Civile, stuprata e infoibata dai partigiani comunisti di Tito.

Arriva anche nella Tuscia l’iniziativa “Un ricordo per Norma in ogni città”, con la quale il Comitato 10 Febbraio chiede ai Comuni di intitolare una via, piazza, giardino, aula pubblica o scuola, alla memoria di Norma Cossetto, la giovane studentessa istriana, seviziata e uccisa nell’ottobre 1943 dai partigiani comunisti di Tito.

Per questo il Comitato 10 Febbraio ha elaborato una proposta di mozione, che chiunque può scaricare dal sito www.10febbraio.it e inviare direttamente o tramite uno o più consiglieri comunali, al Sindaco della propria città.

“Scriveremo a tutti i Comuni della Tuscia – dichiara Maurizio Federici, presidente provinciale del C10F – inviando a Sindaci, Assessori alla Cultura e Consiglieri Comunali la richiesta di intitolazione di un luogo pubblico alla martire istriana.

Alcune città hanno già deliberato– prosegue Federici – come Viterbo che ha deciso di intitolare un giardino a Norma o Castel Sant’Elia che alcuni anni fa ha dedicato una via del paese alla martire istriana. Speriamo che tanti Comuni seguano il loro esempio.”

“Il 25 novembre prossimo si celebra la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne – conclude Silvano Olmi, dirigente nazionale del Comitato 10 Febbraio e ricercatore storico – non a caso è la data che abbiamo scelto per la chiusura delle celebrazioni del Centenario della nascita di Norma Cossetto. Un’ulteriore occasione per parlare della violenza terribile che subì e per consacrarne la memoria intitolandole un luogo pubblico, contribuendo così a ricordare il dramma delle foibe di cui Norma fu vittima e oggi è simbolo.”

Comitato 10 Febbraio

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