Il candidato sindaco: “Ho l’esperienza amministrativa e la squadra adatta per guidare il Comune”.

Ha vissuto questi cinque anni nei banchi dell’opposizione e così ha potuto vedere da vicino quelle che sono le problematiche e capire, ancora meglio, ciò che serve al Comune di Tolfa. È così che ci spiega come mai ha scelto di ricandidarsi Mario Curi, che si presenta con la lista “Tolfa Cambia”. Accanto a lui, candidato sindaco, una squadra di persone preparate.

“Dopo 5 anni che sono stato capogruppo della minoranza ho vissuto dall’interno l’amministrazione Landi e voglio continuare a dare il mio contributo alla comunità” dice ricordando come abbia alle spalle una lunga carriera nella pubblica amministrazione.

“Sono stati 40 anni funzionario al Comune, e in questi anni in cui sono stato capogruppo della minoranza ho lavorato per dare una mano per il bene del paese”.

Una professionalità che ora vuole mettere al servizio del suo Comune.

“Anche dai banchi dell’opposizione dove possibile ho collaborato – spiega – ho presentato e scritto, ad esempio, i regolamenti per la rigenerazione urbana o per la valorizzazione storico archeologica dei sentieri che portano fino alla Rocca. Ora mi piacerebbe farlo dai banchi della maggioranza”.

Alla domanda cosa pensa degli avversari di centrodestra (che governano da vent’anni) Curi non nasconde la bravura nel settore culturale e turistico. “Sono stati bravi nel promuovere l’immagine del paese, hanno organizzato numerose iniziative: su cultura e tempo libero bisogna riconoscere che hanno lavorato bene” afferma, lamentando però carenze e lentezza su molti altri aspetti. “Su sviluppo, urbanistica e lavori pubblici sono stati molto carenti. Si pensi al problema delle licenze date illegittimamente o a quelli legati ad alcune gare d’appalto” afferma.

Tanti i progetti in mente per Tolfa, alcuni quelli da mettere in atto fin da subito.

“Necessario creare infrastrutture per le aziende che vogliono aprire nel nostro territorio” dice spiegando come il lavoro sia un tema fondamentale, in particolare in questi tempi. Poi ancora l’ambiente.

“Vogliamo istituire una riserva naturale nella Valle di Rio Fiume e Monti dell’Acqua Tosta, già meta di escursionisti naturalistici e studiosi, che può diventare elemento di attrazione turistica, creando anche posti di lavoro” aggiunge e parla anche della necessità di sfruttare le occasioni nei prossimi anni “come gli stanziamenti derivanti dai fondi europei del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza)”.

Poi ancora il bisogno di “un nuovo piano regolatore non improntato su espansioni residenziali ma ristrutturando il patrimonio già presente”.

Un patrimonio esistente e che va valorizzato, spiega, citando ad esempio il caso del Museo, che costa molto di più di quello che riesce ad incassare e che va valorizzato.

Tra i primi punti del programma, continua il candidato, anche la realizzazione di una pista ciclo pedonale Tolfa Allumiere e il parco pubblico alle terme del Bagnarello.

“Molti i punti importanti per dare un segnale di cambiamento al nostro Comune” conclude Curi che ricorda anche l’importanza di avere una squadra di persone fidate e professionali.

“Si tratta di persone motivate e desiderose di mettersi al servizio della comunità, pronte ad affrontare il mandato con serietà ed impegno.

Proprio come ho sempre fatto io anche in questi anni dai banchi della minoranza”.

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