“Ebbene sì, esiste una richiesta di tale società Ambyenta Lazio per un impianto di produzione di biometano in località Monna Felicita. Lo abbiamo potuto apprendere solo attraverso una lettera che è arrivata non già alla segreteria del Sindaco o all’Assessorato all’Ambiente, ma a Lavori pubblici e Urbanistica, e senza alcun tipo di preavviso. E la lettera è arrivata soltanto ieri, 10 novembre. Detto questo, da Sindaco, debbo ricordare a tutti che a Civitavecchia non consentirò di incenerire proprio niente, neanche un cerino. Lo dico perché in questo progetto non solo si parla di cifre irragionevoli, come lo sono volumi di 120mila tonnellate annue, ma anche perché si fa riferimento a “operazioni di incenerimento” e “autorizzazioni all’emissione in atmosfera”. Ora, non so perché questi particolari siano stati omessi da chi cerca di fare il primo della classe. Mi viene da pensare che la dimenticanza trae origine dal fatto che sono autorizzazioni che vengono chieste ai vari livelli dove loro amministrano, governano, occupano poltrone. E mi riferisco al Governo, alla Regione Lazio di Nicola Zingaretti e alla Città Metropolitana di Virginia Raggi. Ribadisco comunque che a questi progetti noi diciamo di no, se qualcuno ritiene di mettersi dalla nostra parte, accettiamo volentieri che ci dia una mano perché chi cerca di propinare al territorio questi piattini belli e pronti sono la Città di Roma e la Regione Lazio, che si è arrogata ogni decisione sul territorio lasciando al Comune il potere di esprimere parere solo su passo carrabile e permesso a costruire. E per quanto riguarda la richiesta di Tirreno Power, la risposta è molto semplice: davanti al loro comunicato, non se ne parla proprio”. Questo quanto dichiara il sindaco di Civitavecchia, Ernesto Tedesco.

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