Chi è di scena?
Sempre loro: la Giunta dei danni
Un’altra vera e propria ferita nel tessuto sociale della nostra città.
Il teatro Traiano cuore pulsante della cultura rischia di non avere una programmazione stagionale a causa della sconcertante inerzia del sindaco e dei suoi adepti che a quanto pare preferiscono dare priorità alle fontane zampillanti piuttosto che sostenere con adeguate risorse economiche e idonee misure di sicurezza anti-Covid un luogo che è vettore di unione, socializzazione e arricchimento umano. Come gruppo consiliare e gruppo attivisti prendiamo le distanze ancora una volta da questo modo di fare politica così insensibile e indifferente dinanzi a quelli che sembrano fantasmi inascoltati che urlano la propria disperazione. Sono coloro che danno vita a quella magia che si manifesta ogni volta che il sipario si apre sulla vita e prende vita l’arte scenica.
Parliamo di attori, musicisti, danzatori, registi, tecnici del suono, della luce, macchinisti, facchini, sarti, direttori di scena, truccatori, impiegati negli uffici, maschere e altri lavoratori che, con le loro diverse mansioni e professionalità sono parte di quell’amor ch’è palpito fondamentale per una crescita collettiva.
E’ abbastanza evidente che il sindaco delegato alla cultura fino a un mese fa non abbia avuto particolarmente a cuore l’organizzazione della macchina artistica, (sostenendo che trecento posti a sedere non siano sufficienti per rientrare nei costi) ancor meno si sia preoccupato di portare avanti progetti per avvicinare i giovani al teatro avviati qualche anno fa dal nostro Assessore D’Antò. Per non dimenticare una biblioteca comunale ancora a battenti chiusi così come l’archivio storico comunale e gli impegni culturali come il Festival dell’Iperrealismo le Olimpiadi della Cultura completamente dimenticate dalla furia gretta dell’ignoranza gestionale. A questo punto come direbbe il Maestro Eduardo De Filippo “Adda passà ‘a nuttata” e speriamo passi in fretta perché mai avremmo voluto assistere alla nomina solerte di un Sovrintendente affinché sovrintendesse un Teatro che al momento non c’è.

Gli attivisti del M5S Civitavecchia

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