Si è tenuta ieri pomeriggio, nella sala riunioni dell’Hotel Villa Tirreno, un’affollata assemblea pubblica, organizzata dal Comitato Civico Tarquinia per dire no all’immigrazione clandestina e per far costruire case popolari da destinare alle famiglie tarquiniesi.

Il presidente del Comitato, Fabio Berardicurti, ha introdotto i lavori dell’assemblea, ringraziando i convenuti e i 1450 cittadini che hanno firmato la petizione popolare proposta dal sodalizio. Sono stati proiettati deI servizi televisivi del Tg4 e della trasmissione “Quinta Colonna” che recentemente si sono occupati della mancanza di alloggi popolari da assegnare alle 193 famiglie tarquiniesi. Inoltre, Berardicurti ha elencato le problematiche collegate all’accoglienza degli immigrati nel nostro territorio.

È stata poi la volta del giornalista Silvano Olmi, che ha illustrato le vicende che hanno portato alla nascita del Comitato Civico e le iniziative intraprese in difesa della comunità tarquiniese. Inoltre, Olmi ha evidenziato il forte contrasto tra le ingenti risorse economiche che il Governo impegna per l’accoglienza degli immigrati e la mancanza di fondi per assistere gli italiani poveri. Dati alla mano, citando rigorosamente fonti ufficiali, Olmi ha spiegato il funzionamento dello Sprar, Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, al quale i Comuni non hanno l’obbligo di aderire e anzi, sembra debbano cofinanziare in parte.

Interessanti gli interventi durante il dibattito, in particolare quello dell’imprenditore Enrico Benedetti e quello dell’ex-comandante dei vigili urbani di Tarquinia Romeo Rotelli.

Al termine dell’incontro, tutti i partecipanti si sono espressi per alzata di mano e  hanno approvato all’unanimità alcune proposte indirizzate all’amministrazione comunale: ritirare il bando SPRAR o comunque non dare seguito ai progetti eventualmente presentati; chiedere un incontro urgente con la Regione Lazio e l’Ater per programmare subito la costruzione di nuove case popolari a Tarquinia; individuare immobili pubblici o privati da far acquistare all’Ater per trasformarli in alloggi di edilizia popolare e assegnarli alle famiglie tarquiniesi.

Le proposte sono state comunicate questa mattina con una lettera inviata al Sindaco, nella quale il Comitato Civico chiede un incontro urgente con il primo cittadino.

 

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