A Santa Marinella, continua la scia dei consigli comunali senza traccia audio o video, nonostante le roboanti dichiarazioni della maggioranza. Da maggio scorso, con la scusa del Covid 19, tra convocazioni ballerine – in cui cambiano giorni e addirittura le ore di convocazione mandando in tilt gli uffici preposti alla consegna delle convocazioni ai consiglieri comunali – forme di accesso e fruizione singolari, streaming inesistenti e registrazioni fruibili in differita ancor più introvabili, la situazione è divenuta surreale. Il funzionamento del consiglio comunale – non solo per la mancanza di documenti e per risposte non pervenute – ma addirittura per la sua inaccessibilità a coloro che non possono assistervi di persona, sta diventando una farsa autoritaria. Dopo mesi di dichiarazioni- nelle quali da un giorno all’altro pareva fosse risolto il problema – per verificare la veridicità degli interventi al consiglio comunale, i cittadini debbono confidare nel passaparola, nemmeno fossimo in un villaggio paleolitico dove le parole degli anziani venivano trasmesse oralmente. Ci chiediamo, a questo punto, se effettivamente il servizio sia stato definito nei suoi dettagli, con chi doveva eseguirlo e metterlo a disposizione della cittadinanza. A tale riguardo, confidiamo nell’azione del consigliere Fiorucci che a tale proposito, ci ha comunicato di essersi prontamente attivato e aver presentato da qualche giorno una interrogazione a riguardo. Ci aspettiamo già dal prossimo consiglio comunale quindi, una risposta adeguata e decente da chi è al governo di questa città. Con queste derive autoritarie dei democraticissimi e tecnologici progressisti, è arrivato il caso di finirla.

Il direttivo del Centro Studi Aurhelio

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