Soddisfazione di Grasso (la Svolta), Galizia (Dim) e Attig (Ugl).
Approvato all’unanimità oggi nel lungo Consiglio Regionale sulla sanità del Lazio un ordine del giorno sulle problematiche della Asl Rm4 e dell’ospedale San Paolo. Il documento è stato presentato dal consigliere regionale di Cuoritaliani Luca Malcotti a sostegno delle richieste pervenute sia dal mondo politico locale che da quello dell’associazionismo. L’ordine del giorno impegna il presidente della Regione Lazio a sanare la grave mancanza di personale dell’ospedale S. Paolo, nonché ad integrare la rete dei servizi sociosanitari destinati ai disabili.

“Il passo mosso dal consigliere Malcotti –  commenta il capogruppo della Svolta Massimiliano GRASSO –  è molto importante e sono lieto che l’ordine del giorno sia stato recepito nella sua valenza da tutte le forze politiche, auspicando che arrivino finalmente delle risposte concrete alle necessità della sanità territoriale, a partire dall’integrazione dell’organico per quei reparti del San Paolo che, ristrutturati e potenziati molto spesso grazie alla Fondazione Cariciv, ora, a partire dal Pronto Soccorso, necessitano di medici, infermieri e operatori”.

“Uno dei problemi principali è visibile a chiunque frequenti l’Ospedale, dai medici ai semplici cittadini: il sovraffollamento – dichiara la vice presidente dell’associazione Donne in Movimento Simona GALIZIA -. La presenza di molti pazienti, soprattutto anziani, crea dei disagi e dei rallentamenti non indifferenti e che potrebbero essere risolti a monte. Una popolazione che tende ad essere di età sempre più avanzata, necessita di strutture e servizi che siano adatti per prevenire, piuttosto che limitarsi a curare. Servono più operatori per l’assistenza ai più bisognosi, così come un piano concreto di assistenza e collaborazione anche tra il Terzo Settore ed il Sistema Sanitario. In questo senso il sindacato Ugl sta conducendo una importante battaglia. La programmazione deve essere tuttavia concreta e passare attraverso finanziamenti che possano portare a nuove assunzioni di personale, da un lato, ed al potenziamento delle strutture assistenziali dall’altro. Questo vale sia per gli anziani che per i disabili”.
“La Regione ed il suo massimo esponente, il Presidente Zingaretti – conclude la segretaria confederale dell’Ugl di Civitavecchia Fabiana Attig – devono ora più che mai pensare meno ai tagli sulla sanità e dimenticare la storia del costo delle siringhe, perché il costo della mancata assistenza sociale, dell’assistenza sanitaria e dei tempi morti nell’attesa sono ben più gravosi e rilevanti per le casse della Sanità regionale”.

 

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