tubi metano

Civitavecchia comune capofila della metanizzazione lascia Ladispoli al freddo.

Un caso emblematico della incapacità di risolvere i problemi.

L’amministrazione a 5 stelle di Civitavecchia esporta disservizi persino negli altri Comuni. Da Ladispoli è giunto nei giorni scorsi un atto di accusa grave. L’amministrazione di Civitavecchia è il capofila dei 12 enti locali che debbono nominare il nuovo gestore per la metanizzazione di varie località del territorio, compreso a Ladispoli il quartiere Cerreto, dove il metano non arriva. Un compito previsto  dal decreto legge 164 del 2000 che poneva gennaio 2017 come termine ultimo per completare l’iter burocratico. La società Eni-Agip ha annunciato di essere in grado di poter immettere immediatamente metano nelle tubature del Cerreto essendo l’impianto già predisposto al passaggio dal Gpl. Ma al Pincio dormono e l’inverno è di nuovo alle porte. La replica arrivata da piazzale Guglielmotti suona poi come un’ammissione di colpa, hanno fatto sapere che è in corso la gara per la selezione dell’advisor: “Abbiamo ricevuto offerte e hanno già effettuato alcune sedute della commissione di gara. Una volta selezionato l’advisor, sarà compito di questo soggetto stabilire le procedure per l’affidamento del servizio. Ci sono stati rallentamenti burocratici dovuti alle dimissioni dell’ex dirigente che seguiva la questione”. Come dire: non riusciamo a scaldare gli alunni delle nostre scuole, figurarsi i cittadini dei quartieri di altre città. Anche dove basterebbe una firma per risolvere i problemi, la Cozzolino’s band si fa sempre riconoscere.

 

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